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Cronaca

JESI Scuola “Martiri”, genitori in Comune: proposto prefabbricato alternativo

Struttura che possa accogliere via via tutti gli studenti interessati in futuro dai lavori nei loro plessi

JESI, 5 marzo 2020 – Una quindicina di genitori si è recata in Municipio ieri pomeriggio per un confronto sul destino della scuola Martiri della Libertà di via Asiago. Interessata dai lavori che dovevano terminare nell’estate del 2018, la scuola è a tutt’oggi un cantiere con inevitabili e gravi disagi per famiglie e personale scolastico.

Presenti all’appuntamento, concordato dopo l’incursione dei genitori giovedì scorso in Consiglio comunale, l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto Renzi, il segretario generale, Luigi Albano, l’ingegnere Barbara Calcagni e la dirigente Francesca Sorbatti dell’Ufficio tecnico comunale. Assenti il sindaco Massimo Bacci, di ritorno da Roma ieri sera, e l’assessora alle Politiche per l’istruzione Marisa Campanelli.

I genitori hanno proposto una struttura alternativa che accoglierebbe oggi bambini e bambine della Martiri e domani tutti gli alunni dei plessi che saranno interessati dai lavori: «Magari un prefabbricato che possa ospitare gli studenti di tutte le scuole interessate da lavori: a detta del Comune toccherà a tutte, comprese le medie – spiegano -. Un’alternativa insomma perché così come è adesso la situazione è insostenibile».

scuola martiri della libertà

Una struttura sull’esempio di quella in legno che ospita le scuole dell’infanzia Isola Felice e Gola della Rossa: nata come provvisoria ma ormai funzionante da oltre dieci anni.

«Se serve ancora tempo per una struttura sicura che venga preso quello necessario – precisano i genitori -, a noi interessa che i lavori siano fatti bene e che ci venga dato uno spazio idoneo per i bambini che da due anni sono “ospiti” in tre strutture».

Il rischio concreto riguarda anche le iscrizioni alla scuola: «Per via di questa cattiva gestione si rischia di far morire la scuola Martiri – continuano – L’impressione comunque è che non vi sia stato un dialogo costruttivo fino ad ora con la scuola».

Una situazione che costa cara anche alle casse comunali: «Consistente la spesa per le navette – hanno confermato i tecnici –. Appena il Comune riprenderà possesso del cantiere si procederà con i lavori di efficientamento energetico, si stima un anno solare. Studieremo un’alternativa perché ci rendiamo conto delle difficoltà. Sono in via di chiusura i rapporti con l’impresa inadempiente».

Da parte del Comune l’impegno a recuperare e mettere al sicuro i materiali didattici ancora presenti all’interno dell’edificio di via Asiago, la biblioteca e i computer, che verranno trasferiti nel magazzino comunale, avendo cura di suddividerli per aula di provenienza. L’assessore ha inoltre espresso la volontà di partecipare ai Consigli di istituto per chiarire via via lo stato di avanzamento delle opere.

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