JESI SPOSTAMENTO DEL MONUMENTO A PERGOLESI, LA GUERRA DEI MASSACCESI

JESI, 20 luglio 2018 – Guerra aperta a colpi di parole. Il monumento e Pergolesi e il suo spostamento nell’omonima piazza, che tante polemiche ha suscitato e continua a suscitare, vede in lizza diretta due big nel panorama  politico cittadino che, per ironia della sorte, hanno lo stesso cognome: il presidente del Consiglio comunale, Daniele Massaccesi e Vittorio Massaccesi, ex sindaco e tra le punte di diamante del comitato Nessuno Tocchi Pergolesi.

Dopo il post su Facebook di Daniele Massaccesi  – che riportiamo – riguardo la scelta dello spostamento del monumento, non si è fatta attendere la risposta di Vittorio Massaccesi che con il Comitato si è fatto promotore proprio in questi giorni dell’invio di telegrammi – sollecitando i cittadini a farlo anche loro – al ministro della cultura per avversare la spostamento contemplato nel restyling della piazza. E si sono sprigionate scintille.

«Ogni scelta, anche politica, come pure la non condivisione delle decisioni prese da altri – scrive il Daniele –  è ovviamente legittima.

Ogni mezzo di contrasto a scelte legittimamente fatte, purché lecito, è doverosamente e naturalmente accettabile.
Perseverare però in battaglie dopo l’utilizzo, ritenuto “improprio” dall’apposito Comitato di Garanti, dell’istituto del referendum, poi in qualche modo sconfessato anche dal Consiglio comunale, appare eccessivo, e diventa un uso quasi personalistico della “non condivisione”, fino a far apparire strumentale una battaglia che era già stata combattuta, così almeno era stato detto, non con fini politici.
Utilizzare, peraltro impropriamente, anche nei modi, articoli del codice penale per rafforzare nuove iniziative di contrasto ad una decisione presa e confermata da esiti negativi di precedenti iniziative, appare francamente pretestuoso e denota, magari anche inconsapevolmente, una sorta di “arroganza” nel non voler accettare e rispettare decisioni democraticamente assunte, ripetutamente condivise.
Evidentemente, però, a qualcuno piace la democrazia solo quando gli viene data ragione».

La risposta di Vittorio Massaccesi del comitato Nessuno Tocchi Pergolesi non si è fatta attendere.

«Vogliamo ignorare quanto di presenza polemica inaccettabile – ribatte il Vittorio – è presente nel post. Ci preme sottolineare che se tanti cittadini si muovono per evidenziare rischi, incertezze e incongruità sulle procedure dei lavori, se il comitato Nessuno Tocchi Pergolesi opera doverosamente ancora per scongiurare il peggio, si ha la migliore dimostrazione che ogni iniziativa assunta da due anni ad oggi era ed è al di fuori di ogni strumentalizzazione politica e conseguenza soltanto di un progetto negativo per l’urbanistica cittadina.
Che un eventuale danneggiamento del monumento non sia sanabile con una copertura assicurativa, ma investa anche il codice penale, si trova nei testi giuridici.

Infine ricordiamo che la nostra doverosa azione di rendere presente ai cittadini la situazione, continuerà in ogni occasione che si reputerà opportuna in nome proprio della partecipazione democratica che esige l’inclusione degli jesini di fronte ad ogni evento, soprattutto se perdurante».