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JESI UN BASAMENTO E LA TABELLA, ECCO I “SOUVENIR” DI FEDERICO II A PORTA BERSAGLIERI

Per 23 anni la statua ha accolto le persone all’ingresso della città

 

JESI, 30 novembre 2018 – Tra pochi giorni, esattamente il 9 dicembre, la grande statua dedicata a Federico II Hohenstaufen compirà 23 anni; fu eretta accanto a Porta Bersaglieri il 9 dicembre del 1995. All’epoca non mancarono critiche e amari commenti; critiche da parte di chi era contrario alla realizzazione di un monumento di forma umana e commenti pesanti da parte di chi vedeva in quella sistemazione una sorta di offesa alla memoria del Grande Svevo.

Col passare dei mesi e degli anni il dibattito sulla statua è andato via via scemando, salvo nel periodo in cui gli amministratori del tempo indissero una sorta di referendum popolare sulla eventuale ubicazione della statua. Tra i punti indicati dal referendum il più gettonato fu quello di trasferire la statua con relativo basamento in quella piazza che il 26 dicembre 1194 fu teatro della nascita dell’Imperatore svevo. Allora la volontà popolare non trovò accoglienza nei palazzi del potere cittadino  dalla stanze dei quali si dichiarò che quella piazza non avrebbe retto il peso della statua. Non si prese alcuna decisione, né questa fu assunta a breve termine.

Occorrerà attendere oltre due decenni perché il discorso del trasferimento della statua ritornasse d’attualità, questo avvenne quando l’industriale jesino, Ing. Gennaro Pieralisi, dopo aver dato il via alla realizzazione di un museo intitolato a Federico II (con il sostengo della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e del Comune) ha ritenuto opportuno affrontare la questione statua. Anche in questo caso le cose non si svolsero con la celerità che il cittadino si aspettava, l’ottenimento delle autorizzazioni andò per le lunghe, ma finalmente il grande giorno arrivò; quell’opera artistica nata dalla collaborazione tra due grandi scultori di fama internazionale quali: il maestro romano Benedetto Robazza ed collega tedesco Hermann Schwahn coadiuvati dal vulcanico Professore jesino, Massimo Ippoliti, fu trasferita nella corte di Palazzo Ghislieri, su quella piazza che oltre nove secoli fa accolse Costanza d’Altavilla ed il suo seguito per dare alla luce lo Stupor Mundi.  Quel giorno fu il 18 settembre di quest’anno, giorno della partenza da Porta Bersaglieri dove era stato per così lungo tempo; il giorno successivo, 19 settembre, si applaudì il suo arrivo in piazza. Però in quella piazzetta accanto a Porta Bersaglieri ci sono rimaste due cose legate a Federico II: la prima è il basamento sul quale poggiava la pesante statua che rimarrà lì “in eterno”, l’altra, che speriamo venga rimossa, è la tabella che indica la presenza di un monumento che non c’è più, una targa rivolta verso la valle che si può intravvedere tra i rami degli alberi.

(s. b.)

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