Segui QdM Notizie

Cronaca

Jesi Vigili del Fuoco, il cuore sempre oltre l’ostacolo

Messa stamattina nella chiesa del Divino Amore per celebrare la patrona Santa Barbara, don Paolo Ravasi: «Riconoscenza per il vostro lavoro al servizio della gente», quest’anno 1.800 interventi del distaccamento cittadino

di Pino Nardella

Jesi, 4 dicembre 2022 – Hanno celebrato la loro patrona Santa Barbara con la messa nella chiesa del Divino Amore, i Vigili del Fuoco dei distaccamento di Jesi.

Con loro, tra gli altri, ospiti del capo distaccamento di Jesi, Bruno Palmieri, anche il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, il vice Samuele Animali, il comandante della Compagnia della Guardia di Finanza, capitano Gianmarco Di Deodato, il comandante del Norm dei Carabinieri, capitano Giovanni Delfino, il presidente del Comitato della Croce Rossa Italiana, Francesco Bravi, il sindaco di Castelplanio, Fabio Badiali, le associazioni combattentistiche e d’arma e quella dei Vvf in congedo.

Il parroco, don Paolo Ravasi, li ha ringraziati «per il lavoro quotidiano, a volte visibile altre meno, ma sempre da voi svolto al servizio della gente».

Nell’omelia il sacerdote ha posto l’accento anche sul fatto che «c’è un immenso bene attorno a noi, dobbiamo tirarlo fuori e farlo circolare, perché è più del male che vediamo. Tutti siamo responsabili del mondo che abitiamo, specialmente nei confronti delle persone più fragili, di chi vive in solitudine e in sofferenza. E ciascuno di noi deve metterci la propria parte».

Emozionanti i momenti della preghiera del Vigile del Fuoco, letta da Mirco Giglioni, e del canto in ode a Santa Barbara elevato in chiesa da Claudio Bartolucci, Vvf in congedo, che hanno toccato il cuore dei presenti.

Il funzionario provinciale Angelo Molinari ha spiegato come il distaccamento jesino sia secondo solo al Comando provinciale di Ancona per numero di interventi, quest’anno ben 1.800, con un personale di 40 Vigili del Fuoco distribuiti su 4 turni. Numero che esprime una significativa carenza di organico, ordinaria nella pubblica amministrazione, ma che non per questo «ha mai fatto venire meno dedizione, impegno, sacrifici quotidiani nell’attività, supportati e sopportati anche dalle famiglie di ognuno di noi. Ma siamo al servizio dei cittadini, è il nostro mestiere, che occorre alimentare anche con formazione, addestramento, preparazione specifica, elementi che sono alla base dei nostri interventi, ognuno, anche se simile, diverso dall’altro».

Angelo Molinari

Vigili del Fuoco in prima fila, solo per restare agli ultimi avvenimenti, durante l’alluvione del Senigalliese e a Ischia, e le recenti scosse di terremoto «che ci hanno impegnati non solo per quanti avevano subito danni o lutti ma anche nel rassicurare chi aveva paura, facciamo anche gli psicologi».

vigili del fuoco jesi-2
vigili del fuoco jesi-3
vigili del fuoco jesi-5
vigili del fuoco jesi-4
vigili del fuoco jesi-7
vigili del fuoco jesi-6
vigili del fuoco jesi-9
vigili del fuoco jesi-8
vigili del fuoco jesi-11
vigili del fuoco jesi-10
vigili del fuoco jesi-13
vigili del fuoco jesi-12
vigili del fuoco jesi-14
vigili del fuoco jesi-15
vigili del fuoco jesi-16
vigili del fuoco jesi-17
vigili del fuoco jesi-18
vigili del fuoco jesi-19
vigili del fuoco jesi-20
vigili del fuoco jesi
vigili del fuoco jesi-21
previous arrow
next arrow

Non poteva mancare un pensiero rivolto ai colleghi caduti nell’espletamento del dovere e per quanti non ci sono più, quanti hanno lasciato la grande famiglia dei Vvf, una famiglia che butta sempre il cuore oltre l’ostacolo per non lasciare mai nessuno da solo, per dare speranza, per salvare vite e, quando non ci si riesce, anche per dare conforto.

«A Santa Barbara affidiamo il presente – ha sottolineato Angelo Molinari – e i passi che faremo per il futuro, invocando quella protezione che meritiamo. Viva l’Italia e viva i Vigili del Fuoco».

©riproduzione riservata

News