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Cronaca

JESI Volontariato, Tommaso Cioncolini: «Al lavoro per salire di livello»

«C’è il desiderio di “alzare la posta”, di far crescere questa cultura: Volontarja si farà nel modo che l’emergenza ce lo potrà permettere»

JESI, 9 giugno 2020L’emergenza Covid19 ha messo in risalto il ruolo, le funzioni, i valori del mondo del volontariato che vive un momento di grande fermento.

Il Coordinamento delle associazioni di volontariato ha recentemente proposto gli Stati generali del volontariato e altre realtà cittadine hanno chiesto subito un incontro con i consiglieri cui sono state affidate le deleghe dell’ex assessora Paola Lenti.

Un’eredità importante anche in considerazione del fatto che la città di Jesi ha sempre mostrato come il volontariato sia la spina dorsale della comunità. Tra le figure di riferimento del settore c’è il consigliere Tommaso Cioncolini (foto in primo piano).

Cosa ne pensi della proposta degli Stati generali?

«Credo che questa proposta recepisca quanto è stato fatto fino ad ora ma che sia anche una sfida a raggiungere un livello successivo. È una sfida che merita attenzione perchè significa anche riconoscere al mondo del volotariato il suo essere cuore di una rete e saper fare rete. Credo che questo aspetto debba essere trasversale in tutti i settori: occorre calcare un terreno più ampio che tocchi diverse realtà e che stimoli un dialogo tra le associazioni. La capacità di fare rete ci salva, lo vediamo in questo momento storico».

Sul tavolo c’è la questione del ricambio generazionale, da sempre uno degli aspetti più importanti…

«Credo che il mondo dei giovani non sia distante da quello del volotariato: portare aria nuova, quella freschezza che si respira nel mondo della scuola sarà un valore aggiunto. I giovani hanno voglia di mettersi a disposizione degli altri, sono capaci di leggere in profondità le questioni in modo da trovare soluzioni nuove alle sfide della modernità».

Alcune realtà cittadine hanno subito chiesto un incontro, come vi state muovendo?

«Insieme alle assessore Quaglieri e Campanelli, e con il consigliere Baleani, abbiamo incontrato il Coordinamento delle associazioni di volontariato: sicuramente c’è il desiderio di “alzare la posta“, di far crescere una cultura del volontariato. Altri incontri saranno organizzati a breve con proposte più definite per avere un confronto più strutturato con ogni realtà».

L‘evento Volontarja è stato “la vetrina” di molte associazioni della città, si farà quest’anno?

«Si farà ma con una veste nuova. Sicuramente sarà organizzato come l’emergenza sanitaria ce lo permette, quindi non sarà la manifestazione cui siamo abituati, in ogni caso vogliamo cambiare rotta: Volontarja deve essere l‘elemento di un processo, non un evento e basta».

Eleonora Dottori

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