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LETTERE&OPINIONI “BACCI DIA RISPOSTE AI PROBLEMI CONCRETI, BEN VENGA UN INCONTRO PUBBLICO ANCHE SUL FUTURO DELL’UNIVERSITÀ”

JESI – Governare è dare risposte ai cittadini. Inutile che Bacci continui ad attaccare l’opposizione con atteggiamenti aggressivi, inadeguati ad un’istituzione qual è il Sindaco di Jesi. Lo scontro politico attraverso le solite litanie senza senso che guardano al passato non porta frutti per la città.

L’Amministrazione Bacci, anche nella seduta consiliare di ieri, invece di dare risposte sui danni creati con la maldestra realizzazione dell’ascensore di via Castelfidardo, continua a consolarsi col passato, ma sono 4 anni che governa ed è ora scossa che si discuta del suo operato e soprattutto di quello che lascerà ai cittadini jesini.

A suo tempo, i tecnici sollecitati dalla vecchia amministrazione avevano dato parere negativo per la realizzazione di quell’opera; oggi gli stessi tecnici sotto la guida di Bacci hanno detto che era possibile: ma i risultati lasciano presagire un conto salato per la collettività.

Capiamo l’imbarazzo del sindaco, di fronte ad una sua opera malriuscita, ma è tempo che Bacci dia risposte chiare.

Ben venga quindi l’incontro pubblico da lui proposto: sul problema delle malsane infiltrazioni, ma soprattutto su altri temi focali della città, come il futuro dell’Università a Jesi.

Bacci si faccia carico del futuro di questa importante realtà formativa per il territorio, attraverso un’iniziativa decisa che guardi ad ogni soluzione possibile, rimuovendo gli ostacoli al salvataggio, è nelle sue prerogative agire in tal senso; oppure abbia il coraggio di ammettere che vorrebbe chiudere l’Università, come hanno riconosciuto alcuni esponenti della sua maggioranza ieri in Consiglio comunale, assumendosene la responsabilità.

Noi, viceversa, pensiamo che il Comune di Jesi, in qualità di autorevole socio fondatore, debba far di tutto per tenere in vita l’Università jesina, una realtà con 1.130 iscritti – quest’anno –, sulla quale, dagli inizi ad oggi, sono stati investiti 9 mln di euro della collettività e che dal prossimo anno potrà fregiarsi della qualifica di Ente di Alta Formazione, costituendo un potenziale volano di know-how per l’economia del territorio.

Con un incomprensibile atteggiamento elusivo da parte dell’Amministrazione Bacci, tutto questo andrebbe perso, costando ai cittadini soldi e un prestigioso polo culturale.

Sarebbe l’ennesimo errore di valutazione di Massimo Bacci!

Partito Democratico  Jesi

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