Maiolati S. Consoli: «Mantenuti gli impegni presi in campagna elettorale»

Maiolati Spontini – Dopo aver superato il piccolo traguardo simbolico dei primi 100 giorni dal nuovo insediamento, e con la ripresa dell’attività amministrativa ufficiale alle porte, il prossimo Consiglio comunale sarà presumibilmente convocato mercoledì 27 settembre, abbiamo fatto il punto della situazione con il sindaco Tiziano Consoli.

Dove avete puntato il vostro radar in questi primi mesi ?

«Siamo riusciti a concretizzare le promesse fatte in campagna elettorale. Con un ottimo lavoro di coordinamento abbiamo ridato voce e spazio alle associazioni sportive e culturali che erano rimaste senza sede per svolgere le proprie attività. Saranno temporaneamente ricollocare negli ex locali Multiservizi e al primo piano del Centro Comunale 6001. Nonostante le difficoltà oggettive, con relativi tempi d’intervento molto stretti, grazie al supporto dell’on. Lucia Albano, sottosegretario al Mef, abbiamo salvato il progetto Pinqua, un intervento di circa 6 milioni con fondi pubblici, ottenendo la liberatoria per la necessaria rimodulazione. Inoltre, abbiamo aperto un canale diretto con il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano. Questa interlocuzione, di concerto con il lavoro della Fondazione e della Regione, ci consentirà di celebrare al meglio il 250° anniversario della nascita di Gaspare Spontini».

Nel mese di agosto ha riscosso un buon successo di partecipazione e di critica la Notte Celeste. Può ritenersi soddisfatto?

«Molto soddisfatto. Abbiamo registrato la presenza di quasi 4.000 persone, riuscendo a coinvolgere il mondo dell’associazionismo, da quello sportivo a quello del volontariato. Anche gli operatori del commercio hanno risposto bene. È emerso uno spiccato senso di comunità. Sicuramente un bel viatico per le edizioni a venire».

Nelle scorse settimane abbiamo assistito ad una polemica aspra tra amministratori, ex e attuali, del Comune di Jesi, in merito alla riqualificazione dell’area ex Cascamificio: qual è la sua posizione da vice presidente della Fondazione Pergolesi – Spontini ?

«Nei mesi precedenti alla discussione non ho partecipato direttamente, in quanto il Comune di Maiolati Spontini era commissariato. Ora i tempi stringenti per la rimodulazione dei progetti hanno fatto in modo che ogni Comune lavorasse autonomamente, impedendoci di fare un passaggio formale. Ovviamente siamo interessati alla creazione in quell’area di spazi polifunzionali per le attività collegate alla Fondazione, e cercheremo nuovi canali di finanziamento».

In queste ore sta facendo discutere la rimozione dal ruolo di Conservatore dell’archivio storico museale Gaspare Spontini del dott. Marco Palmolella. Come spiega questa sua decisione ?

«Preciso subito: il ruolo non è stato rinnovato nel periodo commissariale. Io ho provveduto a una revoca formale per la cessazione di un incarico. Ringrazio il dott. Palmolella per l’egregio lavoro svolto in quanto a disponibilità e divulgazione storiografica del compositore. Non a caso stiamo parlando di uno dei massimi esperti in Italia e spero che vorrà continuare nella sua attività. Va detto che il dott. Palmolella aveva già manifestato comunque la volontà di fare un passo indietro. Rifiutandosi di incontrare me e il vice sindaco Mazzarini per discutere di progetti futuri, ha dimostrato di essere poco incline a nuove collaborazioni. Non volevamo andare incontro a un appiattimento delle attività, ma anzi spingiamo verso impulsi diversi e innovativi».

La nomina a Presidente della Fondazione Gaspare Spontini di Paolo Perticaroli, può essere considerata un avvicinamento verso le sensibilità della minoranza consiliare?

«No, la scelta non è stata politica ma prettamente tecnica. Abbiamo risposto a 360 gradi alle esigenze che venivano della comunità maiolatese che chiedevano in primis competenza. Perticaroli è una persona esperta ed equilibrata, da sempre impegnata nel territorio, come pure lo è il consigliere Giorgio Pastori. Inoltre, abbiamo aggiunto due giovani donne, Chiara Grizi e Sara Latini che si occuperanno delle Opere Pie. Ripeto: novità e dinamismo sono e saranno due elementi determinanti del nostro agire».