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Cronaca

Jesi “Il viale che vorrei”, restyling che coinvolgerà i cittadini

Il progetto dell’Amministrazione comunale per «un nuovo asse stradale più adatto alle esigenze della città», 90 le adesioni pervenute

Jesi – Una novantina le adesioni inviate dai cittadini al Comune, nell’ambito dell’iniziativa lanciata nei mesi scorsi dall’Amministrazione, “Il viale che vorrei”, per raccogliere le proposte su come trasformare il Viale della Vittoria, in vista di un restyling complessivo dell’area e di una delle arterie più importanti per la viabilità cittadina.

«Restituire un nuovo asse viario più adatto alle esigenze della città», è l’ambizioso progetto inserito nel programma di mandato dell’Amministrazione comunale che quest’ultima vorrebbe realizzare a braccetto con le proposte dei cittadini.

«Vorremmo restituire il progetto complessivo di un nuovo Viale – aveva spiegato l’assessora ai lavori pubblici Valeria Melappioni, all’avvio dell’iniziativa – adeguato alle esigenze della città di oggi. Per la realizzazione coinvolgeremo tutta la città, attraverso una consultazione pubblica condivisa».

Il viale che vorrei è un’iniziativa che prevede infatti il coinvolgimento di cittadini, tecnici e Comune nell’elaborazione di diverse proposte e progettualità che andranno a sfociare nell’elaborazione di un Masterplan, frutto delle esigenze e delle aspirazioni di chi abita, lavora, investe, studia e gioca a Jesi, ha spiegato l’Amministrazione.

In base all’iniziativa, i cittadini potevano offrire il loro contributo compilando una breve intervista on line sul sito del Comune ed entrare così a far parte dei gruppi di lavoro composti da abitanti, associazioni e vari portatori d’interesse, partecipando attivamente all’ideazione dello spazio pubblico di Viale della Vittoria.

Le stesse modalità partecipative attuate nella progettazione, avviata al Consorzio agrario qualche mese fa, per la riqualificazione del quartiere del Prato, a cui hanno preso parte gli studenti dell’università Politecnica delle Marche, gli abitanti, i commercianti e le associazioni.

Fondamentale per la ridefinizione dell’area sarà anche l’avanzamento dell’intervento alla struttura dell’ex ospedale, in cui i lavori si erano bloccati a causa della riforma dell’Azienda sanitaria e del relativo avvicendamento ai vertici dell’Ast nei primi mesi del 2023.

Ora che il nuovo assetto organizzativo si sta normalizzando ed è stato anche stipulato il Protocollo d’intesa tra Ast e Comune, l’assessora Melappioni ha parlato di ripresa delle interlocuzioni con l‘Azienda sanitaria, di cui ancora, però, non si hanno aggiornamenti.

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