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Maiolati Spontini Finanziato il progetto di videosorveglianza a Moie e nel capoluogo

L’Amministrazione comunale ha appena ottenuto dal Ministero dell’Interno un contributo di 29.800 euro, il Sindaco: «Risposta alla domanda di sicurezza»

Maiolati Spontini – Verrà introdotto per la prima volta nel territorio del Comune un apparato di videosorveglianza: un sistema integrato di sicurezza urbana intelligente per il rilevamento dei transiti e l’analisi di contesto, con i più moderni ed efficienti strumenti forniti dalla tecnologia.  

Parliamo di una decina di telecamere, per un costo di 74.500 euro. Grazie alla partecipazione a un bando, l’Amministrazione comunale ha appena ottenuto dal Ministero dell’Interno un contributo di 29.800 euro, pari al 40 per cento dell’importo totale, quindi dovrà essere finanziato, con soldi già stanziati in bilancio, solo il restante 60 per cento. 

Le telecamere saranno posizionate a Moie e nel capoluogo collinare, nei varchi di accesso ai centri abitati e in luoghisensibili”. 

«L’obiettivo – spiega il sindaco Tiziano Consoli – è quello di rispondere in maniera concreta alla sempre maggiore domanda di sicurezza da parte della comunità e tutelare il patrimonio dell’ente. Si sono purtroppo verificati degli atti di vandalismo e di microcriminalità anche nel nostro Comune. Per arginare tali fenomeni servono campagne di prevenzione, di sensibilizzazione ma anche azioni di tutela e di controllo del territorio, come questo sistema moderno ed efficiente di videosorveglianza che per la prima volta sarà introdotto a Moie e Maiolati Spontini, nelle zone di maggior transito, più densamente abitate e dove si concentra il nostro patrimonio». 

Il finanziamento prevede che entro metà settembre siano affidati i lavori, con l’obiettivo di arrivare alla messa in funzione del sistema di videosorveglianza entro la fine dell’anno. 

Il progetto ha previsto anche la sottoscrizione, già avvenuta, di un patto per la sicurezza urbana fra il Comune e la Prefettura. Un accordo che sancisce la collaborazione tra ente locale e Stato centrale per la prevenzione dei fenomeni di microcriminalità. Si parla di contrasto alla criminalità diffusa e predatoria e di promozione del rispetto del decoro urbano, e si individua come strumento attuativo l’installazione del sistema di videosorveglianza nelle aree del territorio comunale maggiormente interessate da situazioni di degrado e di illegalità. È stata prevista anche una cabina di regia, composta da rappresentanti delle forze di polizia e della polizia locale, con il compito di monitorare lo stato di attuazione del patto.

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