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il parere dell’esperto

MEDICINA Otite: cura e prevenzione

La rubrica “Il parere dell’esperto” è uno spazio affidato a persone specializzate su argomenti di comune interesse

 

Il mal d’orecchio è un sintomo molto frequente in età pediatrica: circa il 75% dei casi è causato da otiti , tanto che l’orecchio rappresenta il “punto debole” per molti bambini nei primi tre anni di vita che tendono a soffrire di questa patologia anche con ricadute frequenti.

Dal punto di vista clinico l’otalgia è un sintomo, una condizione di dolore intenso che può interessare un solo orecchio o entrambi. Quando il dolore è causato da un’infiammazione (otite) la parte colpita può essere l’orecchio esterno (otite esterna) o quello medio (otite media). Spesso la causa del problema è di solito il raffreddore, accompagnato da un ristagno di catarro a livello della faringe che impedisce il corretto deflusso del sottile strato di muco, che riveste e protegge una struttura molto importante dell’orecchio chiamata Tromba di Eustachio, che collega l’orecchio interno alla rinofaringe. Altre volte, le cause possono essere: traumi accidentali, tappi di cerume o dolori riflessi non connessi all’orecchio come per esempio l’eruzione dentale.

L’otalgia in età pediatrica si manifesta accompagnata da febbre, calo dell’appetito, malessere generale e forte irritabilità che nei più piccoli si traduce in un pianto inconsolabile,continuo nervosismo e tendenza a toccarsi spesso l’orecchio dolente. Otiti interne, perforazione del timpano e conseguente ipoacusia (abbassamento dell’udito) sono tra le conseguenze più serie alle quali si può andare incontro se gli episodi di dolore tendono a cronicizzare.

L’importanza di una corretta e continua igiene nasale con lavaggi con soluzione fisiologica o ipertonica, soprattutto se in presenza di congestione nasale o raffreddore, permette di prevenire l’otite. Un primo approccio per le otalgie può essere quello naturale, che, ove indicato, può ridurre la necessità di ricorrere all’antibiotico o all’antinfiammatorio di sintesi, ricordando sempre che se il sintomo non migliora entro massimo un paio di giorni, la medicina convenzionale rimane la scelta elettiva.

Tra i rimedi naturali ricordiamo l’ESTRATTO DI SEMI DI POMPELMO che si ritrova in alcuni preparati otologici in gocce da instillare direttamente nell’orecchio. Questo estratto ha comprovate attività antibatteriche, antifungine e antivirali. Alcuni rimedi omeopatici sono molto utili nel primo approccio a questa patologia, come ad esempio:
– CHAMOMILLA: rimedio per quei pazienti, generalmente bambini, che sono molto irritabili, con forte dolorabilità. Hanno una guancia arrossata e calda dalla parte dell’orecchio dolente, mentre l’altra rimane pallida, presentano febbre alta. Migliorano con il movimento, peggiorano di notte.
– ACONITUN NAPELLUS: fase iniziale con esordio violento ed improvviso in seguito ad esposizione ad aria o vento freddo. I sintomi sono: orecchio dolente molto arrossato, febbre alta, dolore acuto e bruciante. Rimedio dell’emergenza, va preso immediatamente, entro le 24 ore dall’insorgere del sintomo.
– CAPSICUM ANUUM: dolori acuti che si irradiano all’interno dell’orecchio fino sopra la regione mastoidea. Il dolore migliora con applicazioni calde.

Anche nel caso delle otiti, la prevenzione rappresenta la chiave di volta di un trattamento naturale che deve mirare, in primis, al sostegno delle difese immunitarie. Tra i rimedi naturali più usati c’è l’ECHINACEA che stimola il sistema immunitario aspecifico, soprattutto quello strettamente legato alle mucose.

L’uso di questo fitoterapico consente di limitare gli episodi di raffreddamento e le eventuali recidive che coinvolgono l’orecchio. Insieme all’Echinacea può essere usata, sempre a supposto del sistema immunitario, la PROPOLI che associa questa attività a quella antibiotico simile, riducendo così i giorni di assunzione dell’antinfiammatorio di sintesi, e anche, riducendo la necessità di ricorrere al trattamento antibiotico.

In ultimo ricordiamo anche il RIBES NIGRUM con la sua attività corticon-simile il cui ruolo si rileva fondamentale nei fenomeni infiammatori generali, come nel caso delle allergie, o in quelli localizzati, come appunto le otiti.

 

Dott.ssa Paola Milli, Farmacista

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