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Cronaca

MOIE ALLA BIBLIOTECA LA RASSEGNA “DIRE, FARE, LEGGERE, GIOCARE”

MOIE, 23 marzo 2017 – Fa tappa alla Biblioteca la rassegna “Dire, fare, leggere, giocare. Incontri per conoscere e crescere insieme”. Nove appuntamenti, quattro Amministrazioni coinvolte, Castelbellino, Maiolati Spontini, Monte Roberto e San Paolo di Jesi, sei fra associazioni, istituzioni e realtà sociali e culturali, ossia Coos Marche, biblioteca La Fornace, Age (associazione italiana genitori), Aiart (associazione italiana ascoltatori radio e tv), “Immischiati a scuola” e Festival dell’educazione, e poi le scuole secondarie di Jesi e gli istituti comprensivi “Carlo Urbani” di Moie e “Beniamino Gigli” di Monte Roberto. Tutto questo per parlare del complesso e articolato mondo dell’educazione.

“Il progetto è un percorso di sensibilizzazione e approfondimento tematico – spiegano gli organizzatori – con l’intento di fornire sostegno, occasioni di scambio e conoscenza, integrazione del processo educativo familiare con i servizi, in un’ottica di sviluppo di comunità”.

Sabato 25 marzo, alle ore 17.30, la rassegna avrà come teatro la biblioteca La Fornace di Moie. Samantha Romagnoli, psicologa-psicoterapeuta, coordinatrice pedagogica presso le cooperative sociali “Cooss Marche” e “La gemma” parlerà di “La perdita. Si può rendere ‘dicibile’ il tema della perdita, della morte e del lutto?”. Sono numerosi gli interrogativi che educatori e genitori si pongono di fronte a questo tema. “Spesso la soluzione più semplice, rassicurante e rapida – spiega la psicologa – sarebbe quella di comportarsi come se la morte non esistesse. Gli adulti hanno reso la morte un argomento tabù, i percorsi mentali dei bambini possono aiutarli a renderla dicibile”.

Secondo incontro, sabato 1 aprile, alle ore 16, sempre alla biblioteca La Fornace di Moie, con Lorenzo Lattanzi, presidente regionale Aiart, per discutere di “Educazione digitale: generazioni connesse?”. La tecnologia ha invaso le nostre vite e le nostre famiglie senza la necessaria formazione. “È necessario – spiega Lattanzi – essere genitori ed educatori consapevoli. Dobbiamo abitare la nostra era digitale. I nuovi media non vanno demonizzati, ma usati con senso critico e responsabilità”.

Infine, giovedi 6 aprile (ore 18), alla Scuola dell’infanzia “Rodari” di Moie, si parlerà di “Essere genitori oggi. Volere bene o volere il bene di tuo figlio” con Roberta Cesaroni, psicologa del lavoro e delle organizzazioni, life mental-coach, coach adolescenziale. “Il coaching genitoriale ed educativo – spiega – è un processo di formazione che parte dall’esperienza di ciascuno e opera un cambiamento, una trasformazione che migliora”.

A tutti coloro che lo chiederanno sarà rilasciato un attestato di frequenza. Oltre questi tre appuntamenti aperti al pubblico, l’Istituto comprensivo di Moie ne ha organizzati altri due rivolti solo alle scuole.

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