Segui QdM Notizie
;

Attualità

Moie Chiamata a raccolta per i volontari del progetto “Scuola Sicura”

Il servizio di volontariato è aperto a tutti e sarà fondamentale per regolare il traffico e garantire la sicurezza dei pedoni nei pressi del polo scolastico di via Venezia

Moie – Il servizio volontario “Scuola Sicura” sta prendendo forma, con l’obiettivo di garantire la sicurezza degli studenti e dei genitori durante gli orari di ingresso e di uscita dal polo scolastico di via Venezia. In questi giorni il Comune sta inviando una richiesta di adesione alle famiglie dei ragazzi, con un’opera di sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale e sull’importanza di rendere un contributo positivo alla comunità.

Ludovica Trillini

A spiegare nel dettaglio le finalità e il piano operativo del progetto è l’assessore alla pubblica istruzione Maria Ludovica Trillini.

«Nel Consiglio comunale del novembre scorso abbiamo approvato il regolamento denominato “Scuola Sicura”, allargando la figura notoriamente conosciuta come nonno vigile. Il servizio di volontariato è aperto a tutti, non solo nonni o genitori. Crediamo molto in questo servizio, per garantire la sicurezza dei bambini e il rispetto delle regole civiche». 

Da inizio anno, per mettere un argine alle criticità riscontrate negli orari sensibili, ovvero quelli di entrata e uscita degli alunni, l’Amministrazione comunale ha introdotto la sperimentazione del senso unico temporaneo. Anche su questo, Maria Ludovica Trillini traccia un quadro della situazione. 

«Il provvedimento sta portando buoni risultati. Certamente si è limitato quel nervosismo veicolare che era presente in precedenza, e i feedback che arrivano dai genitori, dal personale della scuola e dai residenti, sono positivi, quindi è plausibile il continuare su questa linea. Allo stesso tempo, però, riteniamo comunque indispensabile la presenza di persone che regolino il flusso dei veicoli e dei pedoni, compito fino a oggi assunto esclusivamente dalla Polizia Locale.

Nel dettaglio di questa nuova figura ausiliare, che possiamo definire nonno vigile 2.0 «da regolamento – spiega l’assessora – è previsto un eventuale piccolo rimborso spese forfettario per il tragitto che devono sostenere i volontari per arrivare in loco, e pensiamo a un possibile utilizzo anche per rilanciare il servizio piedibus».

«Auspichiamo di trovare ampia disponibilità, senza porre un limite numerico, per poter organizzare le attività nel modo più armonioso possibile».

© riproduzione riservata

News