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MONTE ROBERTO Mirco Carloni, dialogo con gli agricoltori fra tradizione e innovazione (video)

Il vice presidente regionale all’incontro presso l’azienda Co.Pam, anche il ruolo della Regione va cambiato

MONTE ROBERTO, 20 giugno 2021 – Un convegno di confronto, promosso da Confcommercio – presente i direttore Massimiliano Polacco – , per definire punti di forza e strategie del settore, quello avvenuto venerdì in un silo dell’azienda Co.Pam di Monte Roberto, tra le parti sociali della filiera agricola di stoccaggio e Mirco Carloni, vice presidente regionale e assessore all’agricoltura, in visita a Monte Roberto e Castelbellino.

Ad aprire l’evento, dopo una visita a Villa Salvati sede dell’istituto agrario, a Pianollo Vallesina, è stata l’organizzatrice Federica Carbonari, avvocato e rappresentante consiliare di Castelbellino, che ha spiegato il motivo dell’incontro, nato dalla volontà di dialogo tra le due parti.

Uno il tema principale, quello dell’innovazione, che negli ultimi anni si fa protagonista di una vera e propria rivoluzione. «C’è bisogno di stare al passo con i tempi» – ha spiegato l’agricoltore Paolo Primieri – «e per questo è necessario il supporto della politica regionale. Un prodotto di qualità, risulta infatti essere una perdita senza le adeguate tecniche di mantenimento e un’ottima strategia di mercato».

Il problema sollevato dagli stoccatori agricoli presenti, sembra così essere il medesimo: un progresso tecnologico troppo veloce, a cui un settore, come quello agricolo, per anni basato sulla tradizione, non riesce a prendere parte a causa degli adempimenti burocratici troppo complessi.

Ad evidenziare l’importante ruolo che la tradizione ha nell’agricoltura è stato Renato Frontini, che ha ringraziato dell’ospitalità Amorveno Avenali Bianchi, proprietario dell’azienda Co.Pam di Monteroberto, gestita negli anni da ben tre generazioni.

«È importante che il settore segua ancora la tradizione, ma in un’epoca come quella di oggi in cui sempre di più si parla d’agricoltura 4.0, bisogna indirizzare gli agricoltori meno giovani verso l’ammodernamento: è in questo senso che l’Assam deve intervenire».

Ha risposto così, Mirko Carloni, alla richiesta di semplificazione della burocrazia per un più facile accesso ai fondi Psr che agevolano l’ammodernamento delle aziende, permettendo loro di affrontare un mercato sempre più esigente e un settore in progressiva innovazione: «Con la nuova Amministrazione, ci sarà un cambio di atteggiamento: i fondi europei verranno impiegati nell’agricoltura, i soldi andranno agli agricoltori e non verranno più dispersi come nella gestione tradizionale. Il maggiore investimento riguarderà le filiere dell’agroindustriale e dell’agroalimentare, l’industria 4.1- 4.2 e la misura per i giovani. Il biologico, che rappresenta il 22% del settore agricolo regionale, è una parte importante ma non la principale: il distretto biologico, di recente avvio, rappresenta una iniziativa di marketing che potrà portare frutti anche dal punto di vista turistico».

A cambiare sarà anche il ruolo della Regione, non più repressivo e sanzionatorio ma, come anche ha ribadito Carlo Ciccioli, presidente del gruppo Fratelli d’Italia Regione Marche, di supporto e soprattutto di ascolto.

Riguardo ai fondi del Psr, Carloni ha informato che proprio giovedì sono state varate alcune modifiche: semplificata, come richiesto, la burocrazia che rendeva impossibile accedere al Psr e introdotto nuove modalità di valutazione per la premialità, eliminando quelle distorte.

Nelle parole di Carloni si leggono disponibilità al confronto e supporto da parte della Regione, per un rilancio del settore agricolo, l’unico che negli ultimi anni ha aumentato l’occupazione dell’8%. Resta vivo l’impegno di far convergere tradizione e innovazione

A conclusione una colazione servita dal catering del limitrofo ristorante Ponte Magno e, quindi, una visita al borgo di Castelbellino.

Nicoletta Paciarotti

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