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Morro d’Alba Non basta un giorno dedicato a lei

Tre appuntamenti, un modo per stimolare una riflessione sulla donna attraverso lo sguardo e l’arte veicolata dagli uomini, domani, sabato 9 marzo, ore 21, concerto “Vento dell’Est” all’Auditorium di Santa Teleucania

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Morro d’Alba – Non basta un giorno, né una ricorrenza in evidenza sul calendario. Non basta l’ultimo caso di cronaca, né scarpe e panchine rosse sparse un po’ ovunque. Il pensiero deve essere rivolto alle donne sempre, perché per cambiare rotta occorre una forza dirompente, quella delle donne che dicono basta ma anche la voce degli uomini che sanno accompagnare e supportare queste donne e la società al cambiamento.

Le donne allora diventano marea in rivolta, la dolce melodia di un concerto ma anche le voci di una scrittura potente. L’arte diventa catalizzatore del mutamento, alito di una generatività intrinseca, fiamma generosa e implacabile.

Il Comune di Morro d’Alba e l’assessorato alla cultura scelgono un mese di marzo “Dedicato a lei”. Un modo per stimolare una riflessione sulla donna attraverso lo sguardo e l’arte veicolata dagli uomini. Coloro che, insieme alle donne, possono guidare la trasformazione culturale necessaria per rendere realmente libera la figura femminile, per favorire l’acquisizione di consapevolezza e iniziare a scrivere la pagina nuova di un percorso paritario.

Gli appuntamenti scelti per questo viaggio nell’arte che inspira e genera il cambiamento, sono tre. 

Si è niziato con la mostra Maree-donne in rivolta di Claudio Colotti. Fra gli scatti esposti, rigorosamente in bianco e nero, realizzati puntando l’obiettivo durante le manifestazioni pubbliche degli ultimi anni, ci sono donne che invocano la Grande Madre, contro la violenza di genere, e chi balla come in un rave per denunciare il cambiamento climatico, il nemico comune è il patriarcato e il potere da questo strutturato. 

“Attraverso questo lavoro ho cercato di far emergere come oggi l’utopia femminista tragga linfa vitale da una politica del desiderio: dalla volontà di voler ancora cambiare tutto in un momento in cui il resto delle realtà politiche e sindacali si sono appiattite nell’accettazione dell’esistente”, dice Claudio Colotti del suo lavoro.

La mostra è in corso di svolgimento all’Auditorium Santa Teleucania e sarà aperta al pubblico ogni sabato e domenica dalle 16.30 alle 18.30. Ingresso libero. Negli altri orari e giorni sarà possibile visitarla su prenotazione al 328 548 74 91 (Assessorato cultura e turismo). La mostra è a cura dell’Associazione culturale Marchebestway di Civitanova Marche. L’ideazione e realizzazione del progetto nasce con la collaborazione dell’Associazione culturale CartaCanta e il Museo Magma di Civitanova Marche.

Il secondo appuntamento è con il concerto “Vento dell’Est” di domani, sabato 9 marzo, alle ore 21, sempre nei locali dell’Auditorium. Le chitarre del Maestro Giovanni Seneca e i clarinetti del Maestro Michele Scipioni, si ispireranno alla componente più delicata e dolce della donna, per le loro composizioni, perché le fragilità diventano punti di forza, e le armonie più intense sono proprio quelle fra i contrasti più profondi.

Il concerto è a cura dell’Associazione Polo Musica Aps patrocinato dalla Regione Marche.

Al termine, verrà offerto un brindisi con i prodotti delle cantine del territorio accompagnato dalla visita alla mostra di Claudio Colotti, Maree-donne in rivolta.

Ingresso 10 euro (comprensivo della degustazione di vino). Ingresso ridotto euro 5 (comprensivo della degustazione di vino), per residenti a Morro d’Alba, partecipanti al Laboratorio di scrittura creativa “Scritto tra noi” in svolgimento nel borgo con lo scrittore Alessandro Morbidelli e tutti coloro che hanno fatto almeno un acquisto, un pranzo o una cena nelle giornate dell’ 8 e 9 marzo nel Comune (mostrando uno scontrino).

Il terzo appuntamento “Dedicato a Lei” sarà con la presentazione del libro “I Figli dei chiodi” di Alessandro Morbidelli, edito da Vallecchi Firenze, sabato 23 marzo, ore 18, Auditorium Santa Teleucania.

Il romanzo, già premiato dalla Giuria Artistica al Premio Giallo al Centro di Rieti, è dedicato a Palmina Martinelli, bruciata viva a quattrodici anni perché non voleva fare la prostituta. Il romanzo si sviluppa su due piani temporali e spaziali, in cui si alternano anche voci narranti femminili, per costruire una storia avvincente e dolorosamente attuale.

Non può bastare una giornata e neppure un mese per dare quell’impulso al cambiamento necessario per scardinare una cultura radicata da secoli. Ma la voce calda e forte degli uomini e delle donne, insieme, ispirata dall’arte, può accendere la fiamma coraggiosa che guida ogni giorno verso la trasformazione.

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