Ruzzola Il tricolore sventola in Vallesina

Vallesina – Sul podio due sono i campioni italiani di ruzzola in Vallesina, Pasquale Scortichini di Cupramontana e Rossano Radicioni di Pianello Vallesina, affianca da Luca Moreschini di Apiro.

Pasquale Scortichini, veterano di questo sport antichissimo è il Campione italiano Ruzzola al 48esimo Campionato Italiano individuale nella Cat. C, che si è svolto a Sinalunga domenica 4 giugno, promosso dall’Asd Sinalunghese sotto l’egida della Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, che ha visto la partecipazione di oltre 200 atleti suddivisi in tre categorie, 80 partecipanti per la Cat. A , 74 per la Cat. B e 64 per la Cat. C.

Pasquale, 78 anni, cuprense doc da sempre appassionato di questo sport, ha iniziato a giocare all’età di 7 anni, «mi passava a prendere Alfiero Cimarelli, altro giocatore storico cuprense – poi per un periodo ho smesso per riprendere a lanciare la ruzzola fino ad oggi, partecipando sempre ai campionati individuali, lo scorso anno sono arrivato terzo a Torre di Palme (Fermo), ma primo non ero arrivato mai».

«È una grande soddisfazione per me, data anche l’età essere stato sul podio al fianco del Sindaco, del presidente nazionale Enzo Casadidio e poi sentire intonare l’Inno dei Mamelli, è sempre una grande emozione e non capita tutti i giorni».

Pasquale si laurea campione tricolore, a Cupramontana non succedeva da 30 anni, l’ultimo campione, infatti, fu proprio Alfiero Cimarelli, con il quale Pasquale ha condiviso tanti anni lungo le strade della Vallesina.

«Ho qualche acciacco, ma ancora tengo duro», afferma sorridendo Pasquale.

Ma i campioni non finiscono qui, al secondo posto si classifica Rossano Radicioni nella cat A, reduce solo un mese fa da un primo posto nel campionato italiano a Coppie ospitato dalla Città di San Severino Marche insieme a Luca Moreschini di Apiro.

Prossimo appuntamento, subito dopo la pausa estiva, a settembre per il Campionato italiano a squadre che si terrà a Torre di Palme, e chissà che Pasquale e Rossano non ci riservino ancora qualche sorpresa.