SERRA SAN QUIRICO “METTEREMO IN SICUREZZA IL CANALE”, PASSO UFFICIALE DI ENEL GREEN POWER

Sarà realizzato un percorso agevolato di uscita dal condotto artificiale per i caprioli

SERRA SAN QUIRICO, 31 maggio 2018 – C’è il passo ufficiale di Enel Green Power. In una nota stampa inviata alle redazioni giornalistiche, l’azienda precisa che “è impegnata fortemente per la messa in sicurezza del Canale di Serra San Quirico (Ancona). I tecnici dell’azienda proseguono infatti nella sistemazione delle recinzioni nei punti in cui sono state danneggiate. Inoltre, analizzando le cause che hanno determinato il ferimento o la morte dei caprioli, Enel Green Power sta realizzando un percorso agevolato di uscita dal canale per i caprioli, che presenterà al sindaco di Serra San Quirico nel prossimo incontro già in calendario”.

Ma su questo tema si sta muovendo anche la politica regionale. Oltre ad una interpellanza della Lega anche la maggioranza ha fatto pressioni sull’esecutivo per trovare una soluzione che salvaguardi gli animali lungo il canale.

In alcuni tratti la vegetazione ha distrutto la recinzione lungo il canale d’acqua

Il j’accuse di Legambiente ha dunque dato la spallata finale nel cercare una soluzione che fino a pochi giorni fa era davvero lontana anni luce. Tant’è che in una nota sosteneva il totale silenzio: “Nonostante le segnalazioni da parte di cittadini, associazioni e gli avvertimenti dei Carabinieri Forestali, l’Enel non ha ancora preso alcun provvedimento per mettere in sicurezza il canale artificiale che serve la centrale idroelettrica di Serra San Quirico”. E proseguiva. “Già domenica 27 maggio alcuni cittadini, volontari Enpa e Legambiente si sono messi all’opera per installare dei dissuasori visivi artigianali, sperando che spaventino gli animali e ne impediscano la caduta in acqua. Due giorni dopo, martedì 29, appena arrivati, gli stessi volontari hanno trovato un altro gatto morto, vicino alla carcassa in decomposizione di quello avvistato domenica”.

Qdmnotizie, per primo ha sostenuto la necessità di mettere in sicurezza il canale dell’Enel aprendo un ampio dibattito tra i lettori (a cui va il nostro ringraziamento) e calamitando l’attenzione della classe politica.

(redazione)

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