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Umee I tempi di attesa per la valutazione restano un problema irrisolto

Il Gruppo Solidarietà di Moie insieme ad altre 11 associazioni si rivolge all’assessore regionale Filippo Saltamartini per avere dati certi e affrontare il tema in Commissione

Moie – Il Gruppo Solidarietà, Grusol, rende noto che con una lettera inviata all’assessore alla sanità e servizi sociali, Filippo Saltamartini e al presidente della IV Commissione consiliare, Nicola Baiocchi12 associazioni chiedono di conoscere la situazione delle Unità multidisciplinari età evolutiva riguardante il personale presente e la dotazione oraria per ogni figura professionale, il tempo di attesa e il numero di minori che attendono la prima valutazione.

Scrivono le associazioni: «Si tratta, come noto, di un problema non nuovo che negli ultimi anni ha acuito le criticità rendendo in molti territori oltremodo difficile garantire il servizio di valutazione e presa in carico. Una funzione, occorre non stancarsi di ricordare, che è ricompresa nei livelli essenziali delle prestazioni (Dpcm 12.1.2017) e che come tale deve essere garantita. Il venir meno della funzione può determinare in molti casi non solo l’attivazione ritardata di alcune prestazioni, ma l’impossibilità di fruire di alcuni interventi, primi tra tutti quelli finalizzati alla inclusione scolastica (sostegno scolastico e servizio di educativa per autonomia e comunicazione dei Comuni)».

In sostanza, possono aversi impatti pesantissimi sulla qualità di vita delle persone insieme all’impossibilità di accedere ai sostegni, in particolare scolastici, previsti dalla vigente normativa.

Continuano le associazioni: «I problemi si pongono a diversi livelli, ma quelli più significativi riguardano il tempo di attesa per le prime valutazioni e il numero di minori in lista.  Nelle settimane scorse il problema è emerso in tutta la sua gravità nel Distretto di Jesi. In attesa di prima valutazione ci sono 260 minori. Quando l’Umee era al completo (non lo è più da luglio 2023 per l’assenza del neuropsichiatra) i tempi medi erano di 4,2 mesi. Da luglio manca questa figura professionale e dunque non viene garantita la funzione diagnostica». 

Se dovessimo prendere a riferimento il dato del Distretto di Jesi (circa 100.000 abitanti) e trasferirlo in tutto il territorio regionale, potremmo arrivare ad avere circa 4.000 minori in attesa per una prima valutazione. Considerato che si tratta di dati che prefigurano quadri impressionanti, è urgente che si abbia il dato aggiornato per Distretto con riferimento e dotazione organica, tempi di attesa per una prima valutazione e numero di minori attualmente in attesa.

Le associazioni nel ricordare che i dati presentati dalla Regione nel novembre scorso erano incompleti e datati (riferiti a giugno 2022)così concludono«Considerata la delicatezza e l’importanza della questione, si chiede che vengano forniti i dati richiesti nella loro interezza così da avere gli elementi necessari ad affrontare il tema in tutta la sua complessità con contestuale e apposita audizione della Commissione». 

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