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Cronaca

VERTENZA ELICA Sindacati all’attacco: «Delocalizzazione inconcepibile»

Chiesta dal coordinamento unitario del gruppo Elica l’apertura di un tavolo al Mise

FABRIANO, 9 aprile 2021- Elica e parti sociali ancora distanti, con l’azienda che ribadisce la necessità del piano industriale ed i sindacati a contestare punto per punto la riorganizzazione presentata lo scorso 31 marzo (leggi l’articolo).

«Nell’incontro che si è svolto ieri in regione – commentano i sindacati con una nota unitaria –  si è registrata la posizione di Elica, intenzionata ad andare avanti nel suo piano di licenziamenti e delocalizzazioni, nonostante un aumento di volumi produttivi previsti nel prossimo triennio superiore al 5% medio per ogni anno su quello precedente».

Una presa di posizione decisa, con lo stesso coordinamento a ribadire la necessità di mantenere il lavoro sul territorio. E poi la nuova richiesta di un tavolo al Ministero delle Sviluppo Economico come già fatto dalle segreterie nazionali di Fim Fiom Uilm (leggi l’articolo) per “La gestione di una delle vertenze più drammatiche ed emblematiche dell’intero paese”.

«Apprezziamo – concludono dal Coordinamento –  l’immediata convocazione da parte della Regione del tavolo istituzionale e le dichiarazioni del Presidente Acquaroli e dell’Assessore Stefano Aguzzi in merito alla difesa del lavoro sul territorio come obiettivo da raggiungere e perseguire, impegnandosi anche a valutare gli strumenti da poter mettere a disposizione».

L’incontro di ieri in regione

A margine dell’incontro di ieri però il punto mantenuto dalla multinazionale, ribadito dal neo amministratore delegato Giulio Cocci che ha ribadito la necessità di un nuovo piano industriale come «purtroppo dolorosa, ma assolutamente necessaria per salvaguardare il futuro e la stabilità del gruppo».

(Redazione)

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