Le nostre firme
WAIBLINGEN NELLA CITTÀ GEMELLATA IL “GRAZIE” DEL SINDACO AGLI ONAFIFETTI
29 Giugno 2019
Invito ufficiale di Andreas Hesky alla prossima edizione dell’Altstadtfest, complimenti anche «agli amici del Palio di San Floriano»
WAIBLINGEN, 29 giugno 2019 – Ecco, in sequenza, il viso e l’espressione del sindaco di Waiblingen, Andreas Hesky (foto in primo piano con Giovanni Filosa e Mario Sardella, gli Onafifetti), prima e dopo aver comunicato ufficialmente la nostra (onafifettiana) presenza alla prossima edizione dell’Altstadtfest, quella del 2020!!! Altro che Milano e Cortina!!! Boato.
Ma anche “beato” chi ci arriverà, ci siamo detti laconici, rendendoci conto della reale precarietà delle nostre attuali condizioni psico fisiche o, come diceva Polifemo, beato ci c’ha un occhio. Parola d’ordine resilienza.
Resisteremo e ci organizzeremo, a turni forzati, alle flebo, ai cateteri e alla somma delle aree dei quadrati costruiti sugli stessi cateteri (come dice il teorema di Archimede Pitagorico) e, di conseguenza, ai pappagalli.
Sinceri applausi, l’emozione … non ha voce. Hesky è salito sul palco, ha snocciolato, con simpatia coinvolgente, il suo discorso di saluto urbi et orbi, davanti ad un pubblico numerosissimo e composto, con di fronte un bel boccale (qualcuno anche due, dai…) di birra.
E non poteva che parlare della sua città e dei progressi che sta portando a casa, e del potere dei gemellaggi sulla famosa “crescita felice”. Noi non capivamo una mazza, sembravamo foche ammaestrate, ridevamo quando tutti ridevano, applaudivamo quando gli altri lo facevano, sembrava di stare in tv, a un programma di Barbara D’Urso.
Noi, comunque, avevamo chi ci faceva il riassunto sennò sai che figuraccia! Il Sindaco, in perfetto italiano infine – si vede che sta studiando – ha detto: «Grazie Onafifetti e grazie alla presenza storico coreografica degli amici del Palio di San Floriano per essere veramente buoni ambasciatori della città di Jesi».
Inoltre, forse contagiato dalla nostra presenza, ha spiegato che il motivo per cui la nazionale tedesca femminile di calcio non riesce ancora a sfondare definitivamente è perché «non si riesce a trovare 11 donne che vogliano vestire nella stessa maniera».
Da Waiblingen è tutto e, visto il gran caldo, vedete di farvelo bastare. Noi ci andiamo a fare una birretta alla festa, in quel locale con la porta aperta.
dai nostri inviati
gli Onafifetti
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