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il parere dell’esperto

PSICOLOGIA IN RETE O NELLA RETE? ACCOMPAGNARE AD UN USO RESPONSABILE DI INTERNET

Un nostro spazio quotidiano affidato ad esperti di settore. La rubrica “Il parere dell’esperto” si interesserà di Fiscalità, Medicina, Psicologia, Giurisprudenza, Osteopatia e Nutrizione.

 

 

Dr Alessandro Stronati, Psicologo-Psicoterapeuta, specializzato in terapia Cognitivo-Comportamentale, esperto nelle tematiche psicologiche dell’infanzia/adolescenza e dell’età adulta

 

 

 

IN RETE O NELLA RETE? ACCOMPAGNARE AD UN USO RESPONSABILE DI INTERNET

Internet addiction (parte 2)

Come scritto nella prima parte la settimana scorsa, è frequente che le persone che sviluppano una dipendenza da internet manifestino anche altri sintomi psicopatologici, come stati di ansia o depressione, iperattività, isolamento sociale e bassa autostima.

E’ stato riscontrato inoltre che chi sviluppa una dipendenza da internet ha spesso anche dei tratti personologici distinti, come la tendenza all’impulsività, alla ricerca di esperienze e sensazioni nuove e alcuni tratti di aggressività.

Quello che ancora si sa poco è l’impatto che l’utilizzo del web ha in persone con una dipendenza da internet rispetto a chi non manifesta questo problema.

L’utilizzo di internet è mantenuto grazie a un sistema di rinforzi positivi, come ad esempio il divertimento, il passare del tempo o il trovare informazioni. Se questo è vero per la maggioranza degli utenti che usano quotidianamente la rete, sembra che altri meccanismi, più legati a fattori di personalità, siano implicati al mantenimento di comportamenti problematici legati all’uso di internet.

E’ possibile che l’impatto psicologico negativo della dipendenza da internet possa in se stesso fungere da fattore di mantenimento della dipendenza stessa, andando a creare nelle persone proprio un maggiore coinvolgimento alla rete per fuggire dalle emozioni negative provocate dallo stesso web o dalla quotidianità.

Uno studio italiano ha indagato se l’uso di internet influisce in maniera diversa in base a quanto tempo abitualmente le persone usano la rete. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi in base a quanto l’utilizzo di internet impattasse in maniera negativa sulla loro qualità della vita oppure no. A entrambi i gruppi sono stati somministrati test per misurare i livelli di ansia e depressione; dopo aver completato i test, a tutti è stato chiesto di utilizzare in maniera libera internet per 15 minuti facendo quello che preferivano; successivamente, sono stati rivalutati i sintomi ansiosi e depressivi.

I risultati parlano chiaro: l’utilizzo di internet ha un pesante impatto negativo sull’umore nel gruppo di chi fa un uso smodato della rete.

Questi dati potrebbero essere spiegati proprio in riferimento al meccanismo di mantenimento della dipendenza stessa: l’impatto immediato negativo sull’umore, fa si che, queste persone, si rifugiano nuovamente online proprio per sfuggire a queste emozioni spiacevoli.

In queste situazioni è necessario chiedere aiuto per approfondire e valutare la causa delle emozioni spiacevoli affinché si possa tornare ad usare il web in maniera adeguata e divertente.

Dr Alessandro Stronati

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