Segui QdM Notizie
;

Attualità

JESI TRASFERIMENTO CORSI UNIVERSITÀ, STUDENTI SUL PIEDE DI GUERRA

Università Jesi

Maggiori costi e sacrifici per le famiglie, inoltre non c’è stata chiarezza. Il Movimento Studentesco: «Perché alle matricole non è stato detto che la sede di Jesi ha i giorni contati?»

JESI, 14 novembre 2018 – Tocca adesso agli studenti scendere in campo apertamente per difendere, o almeno tentare di farlo, la sede universitaria distaccata di Jesi dell’ateneo maceratese che sta avviandosi, come è noto, verso un’insesorabile chiusura dei corsi vista la situazione di carenza fondi. Con Civitanova Marche pronta a raccoglierne l’eredità e a subentrare alla nostra città quale prossima sede.

La domanda che da qualche settimana serpeggia tra gli studenti è proprio: “Quale futuro per l’università a Jesi?” e se ne fa deciso interprete il Movimento Studentesco Univ. di Macerata c/o sede distaccataFondazione Colocci– Jesi.
«Dopo la pausa estiva – si legge in una nota a firma del Movimento – abbiamo ripreso i corsi con una novità: il trasferimento ad altra sede dei corsi di laurea che da anni si svolgono presso la Fondazione Colocci di Jesi. I motivi di questa decisione ancora non sono chiari, mentre sembra essere certa la fine di speranze e progetti di centinaia di studenti  – e delle loro famiglie – che avevano e hanno riposto in questo centro del sapere, tutte le loro aspettative e sogni».

Università jesi

L’ingresso della sede universitaria di Jesi

«Trasferirsi a Civitanova Marche o Macerata è sinonimo di maggior costi e sacrifici a nostro modesto parere “privando la Vallesina” di un punto di riferimento di alta formazione, lustro e anche impulso economico per la città di Jesi».

Gli studenti lamentano anche la mancanza di una puntuale comunicazione sull’argomento, puntando il dito sulla «non informazione in merito alla chiusura dei corsi da parte dei vertici accademici i quali, incontrati proprio ieri, non hanno di fatto dato nessuna spiegazione o giustificazione se non la certezza di aver deciso unilateralmente le sorti della sede jesina e con essa le aspettative di tanti giovani tra cui i nuovi iscritti ai quali, all’atto dell’iscrizione, non è stata fatta menzione di nessun trasferimento di sede».

«Se la mission dell’Università è quella di formare i cittadini e lavoratori del futuro – sostiene il movimento studentesco –  insegnando i valori della correttezza e della trasparenza, perché non sono stati informati gli studenti soprattutto le matricole? Noi crediamo ancora in questi valori e auspichiamo che oltre e al di là di calcoli o ritorni economici si investa ancora sui giovani e sulla loro formazione. E questo da parte di tutti i soggetti coinvolti, istituzioni comprese».

Raccolte, intanto, più di 150 firme di studenti contro il trasferimento.

(p.n.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

News