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JESI UNIVERSITÀ, LA FONDAZIONE COLOCCI: «PIENO APPOGGIO AGLI STUDENTI CHE CHIEDONO DI TERMINARE QUI GLI STUDI»

Università Jesi

«La presenza della sede distaccata di Macerata rappresenta un arricchimento per tutti, soprattutto per la città e il territorio circostante»

JESI, 16 novembre 2018 – Sulla questione università e la chiusura dei corsi (leggi l’articolo)- questo del 2018-19 sarà l’ultimo anno accademico – la Fondazione Colocci è intervenuta con una nota
«in considerazione dei recenti sviluppi, seguiti alla ridefinizione della convenzione con l’Università di Macerata» per chiarire qual è stata e qual è la sua posizione nella vicenda.
«La Fondazione Colocci ha impiegato diversi anni per sistemare le vicende societarie legate al crack di Banca Marche e per gestire la conseguente impossibilità della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi a fornire il proprio contributo finanziario. Nonostante ciò, con l’impegno dei soci e con notevoli sacrifici, particolarmente dolorosi perché hanno coinvolto il personale, è riuscita a garantire la piena funzionalità della sede e l’erogazione dei servizi agli studenti e ai docenti».
«Relativamente alla convenzione decennale in atto con l’Università di Macerata, firmata nella metà del 2015, la Colocci – continua la nota – ha lavorato per la modifica della durata e dell’importo da erogare, in quanto non sussistevano più le condizioni economiche per il rispetto di quanto siglato in passato. Nel chiedere e nell’ottenere ciò, è stata fornita la massima disponibilità ad affrontare tutte le questioni utili, in modo da poter successivamente rinnovare gli accordi e far sì che l’Università di Macerata, seppur con condizioni diverse, potesse rimanere a Jesi, anche ampliando e migliorando la propria offerta formativa».
«Questa intenzione è stata ribadita dalla Fondazione e dal Comune di Jesi, nella persona del sindaco Massimo Bacci e dell’assessore Marisa Campanelli, sia negli incontri con il rettore, professor Francesco Adornato, sia nelle comunicazioni scritte intercorse tra la Fondazione e l’Università. Nell’eventualità non ci fossero state le prerogative per rinnovare gli accordi, la Fondazione Colocci si è sempre resa comunque disponibile a fare il possibile affinché quanti fossero già iscritti a Jesi potessero regolarmente terminare il ciclo di studi in sede: ciò per permettere agli studenti del territorio (che sono la maggioranza degli iscritti) di completare senza sconvolgimenti logistici il proprio corso di laurea».
«Ad oggi resta invariata la nostra volontà a proseguire il progetto culturale intrapreso con Macerata, poiché siamo convinti che la presenza dell’Università a Jesi rappresenti un arricchimento fondamentale per le centinaia di studenti che frequentano i corsi, per le loro famiglie, ma soprattutto per la città e il territorio circostante. Pertanto diamo il pieno appoggio agli studenti che, nel rispetto dei propri diritti morali ed economici, chiedono di terminare gli studi laddove li hanno iniziati e ci impegniamo a favorire, in accordo con i nostri soci istituzionali (in primis il Comune di Jesi), il dialogo tra le parti, affinché tutte le componenti trovino piena soddisfazione delle decisioni che verranno prese».
«​Mentre continuiamo a lavorare, animati dallo spirito costruttivo con cui abbiamo affrontato tutte le difficoltà degli ultimi anni, ci preme informare che stiamo portando a termine una profonda ristrutturazione della nostra compagine sociale e del nostro Statuto, nell’ottica di proseguire e incrementare l’attività di alta formazione che da 22 anni ci caratterizza».
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