Attualità
JESI SCIOPERO METALMECCANICI, DELEGAZIONE JESINA A FIRENZE (foto)
14 Giugno 2019
Sono scesi in piazza anche lavoratori della Meccanica Generale, Ask, Cab Plus, Caterpillar e Bora
JESI, 14 giugno 2019 – C’è anche una delegazione jesina oggi, 14 giugno, a Firenze per lo sciopero dei metalmeccanici. Tre le manifestazioni in contemporanea: Firenze, Milano e Napoli per lo sciopero di otto ore promosso da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil.
Le richieste al governo e alle imprese sono di mettere al centro del confronto il lavoro, l’industria, i salari e i diritti dei lavoratori. Tra le migliaia di manifestanti, a Firenze, c’è anche una nutrita delegazione jesina composta, in parte, dai lavoratori della Meccanica Generale (MG), la Ask di Monte San Vito, la Cab Plus, la Caterpillar e la Bora. La manifestazione è partita da Piazza dei Cavalleggeri per arrivare in Piazza della Santissima Annunziata per l’intervento di Rocco Palombella segretario generale Uilm.
«La decisione di scioperare e di scendere in piazza è determinata dalla sempre maggiore incertezza sul futuro vista la contrazione della produzione industriale, la perdita di valore del lavoro, l’aumento degli infortuni e dei morti sul lavoro – spiegano i Sindacati -. Il governo e le imprese non possono scaricare sui lavoratori la nuova crisi che stiamo vivendo: per affrontare la situazione sono necessari investimenti pubblici e privati per l’innovazione, le competenze, l’ecosostenibilità, l’occupazione, la prevenzione e la salvaguardia di salute e sicurezza». «Per rilanciare il mercato interno è indispensabile aumentare i salari, ridurre la tassazione, garantire lo stato sociale. Serve subito un cambio di rotta, sia da parte del governo che delle imprese e agire con urgenza per difendere e aumentare l’occupazione; aumetare i salari con i contratti nazionali e di secondo livello, e attraverso la riduzione delle tasse sul lavoro dipendente; contrastare la precarietà con la stabilizzazione dell’occupazione; redistribuire la produttività delle nuove tecnologie; diminuire le tasse sul lavoro dipendente; riformare l’iniqua legislazione sulle pensione, estendere e qualificare gli ammortizzatori sociali, garantire a tutti salute e istruzione di qualità; investire sulla salute dei lavoratori e sull’ambiente di lavoro, combattere gli infortuni con la prevenzione e la formazione professionale».
(e.d.)
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