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Chiaravalle

CHIARAVALLE LITE IN FAMIGLIA: GIOVANE CONGOLESE FERISCE COL COLTELLO MADRE E SORELLA

Anche il diciottenne si è procurato una ferita alla testa distruggendo con una testata il vetro di una finestra: ricoverato in Tso a Torrette

CHIARAVALLE, 29 giugno 2019 – Si sono vissuti momenti di terrore nella serata di venerdì scorso in pieno centro a Chiaravalle. In un palazzo di via Ancona (foto in primo piano) al civico 44, vicino al circolo Settebello, verso le 21.30, si udivano nitide le urla e gli improperi di un diciottenne originario del Congo che stava aggredendo la sorella e la madre ed era venuto alle mani con loro.
Il litigio all’interno della famiglia e dell’appartamento di via Ancona dove abitano i tre, sembra essere avvenuto per motivi futili. Sta di fatto che il diciottenne all’apice della rabbia ha distrutto con una testata il vetro di una finestra della cucina procurandosi una ferita alla testa.

Stando al racconto di alcuni testimoni che hanno raccontato il fatto, non pago del suo gesto il giovane congolese avrebbe brandito un coltello da cucina con cui avrebbe continuato a minacciare la giovane sorella e la mamma.

La palazzina di via Ancona

Le due donne hanno cercato di ricondurlo alla ragione ma il diciottenne, che sembra non sia nuovo a episodi simili, ha proseguito nelle sue escandescenze tanto che anche le due donne hanno subito tagli alle mani ed in altre parti del corpo, arrecati probabilmente dal coltello e dai vetri.
Nel frattempo sotto il palazzo di via Ancona, allarmati dalle grida e dal frastuono, si sono radunati diversi cittadini che abitano nelle vicinanze e che hanno telefonato subito alle forze dell’ordine ed alla Croce Gialla.
Alcuni pezzi di vetro della finestra andata in frantumi per via della testata inferta dal giovane sono caduti sul marciapiede e nella strada sottostante. Sono giunti sul posto dopo dieci minuti i militi della Croce Gialla di Chiaravalle e poi le forze dell’ordine. Il giovane, nonostante perdesse sangue dalla testa, non voleva sentire ragioni e continuava a urlare e dimenarsi.
Nessuno dei tre congolesi, nonostante le ferite e la perdita di sangue, voleva essere ricoverato al pronto soccorso anzi il ragazzo, in un secondo momento, ha anche minacciato di gettarsi dal balcone dell’appartamento.
A questo punto i Carabinieri lo hanno immobilizzato e condotto in caserma per poi provvedere, intorno alla mezzanotte, ad un TSO, un trattamento sanitario obbligatorio, presso l’ospedale di Torrette.
Stando alle testimonianze di chi conosce la famiglia, il ragazzo congolese avrebbe già mostrato alcune volte in passato il suo carattere instabile e irascibile e i litigi in famiglia sembra fossero abbastanza frequenti.
Gianluca Fenucci
©RIPRODUZIONE RISERVATA

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