JESI INTEGRAZIONE, LA LEGA: «LINDITA ELEZI HA RAGIONE»

«Possibile solo grazie al rispetto», sostiene il coordinamento rispondendo alla lettera inviata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dalla capogruppo di Patto per Jesi

JESI, 10 ottobre 2019 – Il coordinamento cittadino della Lega condivide il messaggio che la consigliera Lindita Elezi ha inviato al Presidente della Repubblica.

«L’integrazione è possibile quando avviene nella maniera corretta, con persone che realmente si vogliono integrare, che hanno rispetto delle nostre usanze e della nostra cultura – si legge in una nota -. Come la consigliera sottolinea, lei  ha lasciato il suo Paese con regolare permesso di soggiorno per motivi di lavoro e si è inserita perfettamente nel nostro tessuto sociale, perché lei in primis lo ha voluto».

Secondo il coordinamento «chi arriva in Italia senza permesso e senza documenti non sempre ha le stesse buone intenzioni di Lindita Elezi. Da evidenziare anche il periodo storico differente: nel 1992 il flusso migratorio era diverso, più controllato, ora l’immigrazione selvaggia ha sicuramente reso tutto più difficile, ma non ci ha resi meno accoglienti con i meritevoli. Non tutti gli immigrati delinquono. Ma è importante sottolineare come il fatto di Trieste evidenzi il modo in cui sono costretti ad operare e lavorare Polizia e Carabinieri, non potendo esercitare l’autorevolezza richiesta in determinate situazioni perché altrimenti tacciati di essere violenti e rischiando seri provvedimenti disciplinari».

«Dobbiamo mettere le forze dell’ordine nella condizione sacrosanta di difenderci e difendersi, con tutti i mezzi legittimi che la legge mette a disposizione, indipendentemente da chi commette il reato, italiano o straniero».

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