La titolare Federica Lombardo: «Un modo per ricambiare l’affetto e la fiducia delle famiglie che si rivolgono al nostro negozio»
JESI, 21 maggio 2020 – L’emergenza sanitaria ha scombinato i piani di Federica Lombardo (foto in primo piano), titolare del negozio La Ciribiricoccola sito in Corte Bettini, che quest’anno festeggia i tre anni di attività.
«Solitamente organizzo un evento – spiega – ma quest’anno non sarà possibile. Ho pensato quindi di superare l’ostacolo, fermo restando l’obiettivo però di ricambiare l’affetto della clientela. Regalerò, quindi, una mascherina da bambino a coloro che verranno in negozio».
Le mascherine (3-6 anni) sono appena arrivate: «Questa quarantena ci ha costretti a casa, ma il mio desiderio di condividere con voi, famiglie, che ci amate e sostenete da sempre e soprattutto in questo delicato momento, è più forte che mai».
Made in Italy, questi dispositivi sono certificati: «Di mascherine per bambini c’è una grande richiesta ma i prodotti non sono tutti uguali. Ho quindi effettuato una ricerca e selezionato quello che è un prodotto certificato, approvato dal Policlinico di Milano, impermeabile e idrorepellente. E poi le ho scelte tutte bianche perché i bimbi ci possano disegnare sopra».
Sono
mascherine lavabili e resistenti a numerosi lavaggi, composte da un
doppio strato di tessuti che consente
fino a 40 lavaggi a
40 gradi limitando così gli
sprechi delle mascherine
usa e getta: «Quello dell’
ambiente è per noi un
tema molto caro».
L’attività commerciale alla Corte Bettini era già aperta al pubblico poiché vende prodotti per bambini e di prima necessità come pannolini e detergenti.
«Si entra con la mascherina e i guanti, uno per volta. Gestisco la clientela su appuntamento – sottolinea Federica – in modo da organizzare meglio il mio lavoro e agevolare le attese dei clienti. La Ciribiricoccola è nata tre anni fa con l’intento di promuovere una genitorialità a contatto, sostenibile e consapevole, attraverso il mondo del babywearing, dei pannolini lavabili, dei prodotti realizzati a mano, di qualità e anche sostenibili, provenienti da realtà del nostro territorio».
(e.d.)
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