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POGGIO SAN MARCELLO La comunità unita per ringraziare i soccorritori

L’occasione per ricordare l’impegno di tante persone che hanno prestato aiuto ai bisognosi durante la pandemia

POGGIO SAN MARCELLO, 25 agosto 2020 – Un evento dal significato importante quello che si è svolto sabato scorso in Piazza Leopardi a Poggio San Marcello.

Grazie ai soccorritori“, organizzato dalla parrocchia San Nicolò di Bari in collaborazione con la Pro Loco, l’Amministrazione comunale e la banda “L’Aurora”, è stata l’occasione per ricordare quanti durante la pandemia hanno portato soccorso ai bisognosi e si sono resi utili in un momento di grande difficoltà per tutti.

«Ho voluto questo evento, perché credo che abbia un significato importante per la nostra parrocchia, la nostra Chiesa – spiega il parroco, don Mariano Piccotti -. Quello di ricordare e ringraziare per tutte quelle azioni di soccorso che hanno svolto in questi mesi la Croce Rossa, la Protezione Civile, il Centro di ascolto Caritas di Angeli. Ognuno ha raccontato. azioni normali, come hanno tenuto a precisare loro. Azioni di prossimità e soccorso dove c’era la domanda. Normali significa che sono sempre pronti a dare una mano per uscire dalla precarietà, dalla malattia, dal bisogno di sostegno verso anziani e malati».

Presente anche il vescovo, Gerardo Rocconi, che ha celebrato la messa davanti a un centinaio di persone. La Sindaca di Poggio, Giuseppina Spugni, ha consegnato una pergamena ricordo di ringraziamento a nome della comunità e la parrocchia ha aggiunto un quadretto con l’immagine della Madonna del Soccorso e la preghiera “Sotto la tua protezione”.

La Sindaca ha colto l’occasione per ricordare il lavoro di tutte quelle figure professionali che si sono prodigate in quei momenti difficili: i commercianti, il personale della farmacia e il medico del paese.

Don Mariano ha sottolineato il valore del volontariato: «Sulla piazza ci saranno tante chiacchiere su quello che devono fare gli altri, dal governo al sindaco al parroco – ha detto citando don Milani -. È ora scossa di mettersi a servire concretamente. Le istituzioni che abbiamo segnalato e ringraziato hanno il merito di raccogliere la buona volontà di tutti. Bello è stato vedere i giovani vestiti di rosso davanti all’altare. Bello anche vedere le persone dalla parrocchia gestire il tutto in armonia. Se è così, c’è futuro».

(e.d.)

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