Cronaca
JESI VIA NOVELLO, QUANDO LA ZIPA DIVENTA UNA DISCARICA AI BORDI DELLA STRADA: CON SCALE, POLTRONE, LAVELLI E… FRIGORIFERI
14 Settembre 2016
JESI, 14 settembre 2016 – Accanto c’è un solitario cassonetto per i rifiuti riciclabili, quasi di fronte al deposito della Conerobus.
Sul ciglio stradale di via Agostino Novello, zona industriale Zipa, all’altezza del capannone che porta l’insegna della Cemj – Costruzioni elettromeccaniche jesine -, invaso all’interno dalle erbacce, si ammassano rifiuti di ogni genere.
E non rifiuti qualsiasi. Un trionfo di plastica, ferraglia, similpelle, contenitori, sacchetti chiusi, sfalci.
E chi più ne ha più ne metta.
Un elenco di cose che è difficile anche definire completamente, gettate lì alla rinfusa con pezzi uno sopra all’altro.
Ma se ci si butta l’occhio e se si ha il coraggio di rovistare un po’, ecco che saltano fuori belle scoperte.
Come un frigorifero e un cassettone smontato. Ma anche una scala e una branda.
Si continua con poltroncine da ufficio e sedili di autovetture per imbattersi, poi, anche in un lavello, pensili da cucina e scatole di legno. Quindi scopettoni, la parte inferiore di un ferro da stiro, scolapiatti.
Ce n’è davvero per tutti i gusti…
Il tutto allegramente ingentilito da contenitori di plastica e buste che racchiudono probabilmente terra di scarto. Meglio non aprirle.
Qualcuno ci ha fatto l’abitudine, evidentemente, e tutto quello che ingombra in casa o che non serve più trova la sua giusta sistemazione in quel posto.
Volendo scavare a fondo qualche altra meraviglia salterebbe fuori.
Sarà per la prossima volta.
(p.n.)
