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Cronaca

FABRIANO Artigianato, agricoltura e botteghe della carta: il futuro per il territorio

Federico Castagna, Confartigianato: «Non perdere la rotta e continuare a sviluppare progetti collegati al territorio»

FABRIANO, 21 marzo 2021 – Una pandemia che sta colpendo duro le tante attività del territorio, una situazione che ormai da tempo sta mettendo in difficoltà le aziende del territorio fabrianese.

Federico Castagna, responsabile territoriale Confartigianato Fabriano, analizza con preoccupazione la situazione e prosegue nel ragionamento: «Giustamente gli artigiani ed i piccoli imprenditori chiedono a gran voce al Governo che gli aiuti siano misurati rispetto ai reali danni subiti; al tempo stesso questa situazione per le aziende ha determinato il rafforzamento della capacità di fare rete e di sfruttare al meglio le possibilità offerte dal web».

Ecco quindi le possibilità di webinar e seminari legati alla digitalizzazione, occasioni di crescita giudicate con favore da Castagna e chance per migliorare cicli produttivi e canali di vendita.

«Ovviamente come Confartigianato siamo ben consci che le attività più colpite sono quelle che hanno a che fare con il turismo, la ristorazione, organizzazione di eventi e moda. Di conseguenza – prosegue – vanno aiutate in tutti i modi le piccole imprese che sono a rischio per i danni della pandemia. In un momento del genere rimane comunque di primaria importanza non perdere la rotta e continuare a perseguire e sviluppare i progetti che sono collegati con il territorio. Importante il progetto portato avanti da un imprenditore agricolo di Fabriano, un panificio e la competenza di una biologa nutrizionista per promuovere un pane con una farina completamente a km zero in quanto proveniente da coltivazioni di grano delle frazioni di Fabriano».

Ecco quindi la valorizzazione dell’agroalimentare, le possibilità offerte dai prodotti locali e dalle capacita di accrescere competenze e professionalità. Prendendo spunto dall’iniziativa di Confartigianato Choco Marche (capace di attrarre maestri cioccolatieri da tutta Italia), Castagna ipotizza per Fabriano l’integrazione tra le forze delle imprese artigianali con le imprese di trasformazione primaria, sviluppando le interazioni tra il settore dell’artigianato e il settore dell’agricoltura, senza dimenticare l’artigianato artistico.

«Iniziativa e creatività sono le peculiarità di questo settore. I nostri artigiani realizzano prodotti bellissimi, in tutti i campi. Però il contenuto tecnologico di questi prodotti è ancora basso. Questo è l’elemento su cui bisogna lavorare di più e per farlo servono un salto di qualità in termini di conoscenze e competenze. Questo anche per sfruttare appieno le grandi rivoluzioni tecnologiche che stiamo vivendo, quella della digitalizzazione e quella della transizione verde. Sono convinto – continua Castagna – che i nostri artigiani possano avere molto da dire anche in questi campi».

«Favorire quindi la trasmissione della storia dei mestieri, significa innanzitutto sottolineare l’importanza dell’iniziativa artistica, capace da sempre di ispirare e trainare un intero sistema produttivo. Necessario però prendere atto che l’artigianato artistico non può funzionare da solo: ha bisogno di essere inserito in un circolo virtuoso strettamente collegato con il settore turistico, che deve funzionare a sua volta. Proprio per questo motivo – conclude Castagna l’approvazione della Legge Regionale di Fabriano come città della carta e della Filigrana può determinare finalmente la nascita di botteghe artigiane della carta, di conseguenza il trasferimento di queste tradizioni alle generazioni più giovani e la possibilità di incrementare notevolmente il turismo che potrà vivere un’esperienza diretta vedendo all’opera questi artigiani e potendo acquistare anche le loro creazioni portando con se il simbolo che ha permesso a Fabriano di essere conosciuta in tutto il mondo».

(Redazione)

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