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Cronaca

JESI “Zone 30” troppo ampie e molto trafficate

L’interpellanza del consigliere dem Andrea Binci approderà nel prossimo Consiglio comunale: «Serviva prima un’ampia discussione»

JESI, 21 maggio 2021 – «Modifiche così importanti dovrebbero essere precedute da un’ampia fase di dibattito, specie con i cittadini delle zone interessate», si legge nell’interpellanza di Andrea Binci sulle Zone 30, interpellanza che sarà presentata nel prossimo Consiglio comunale di giovedì 27 maggio.

Depositato di recente, infatti, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che prevede, fra l’altro, anche l’istituzione di Zone 30, aree della città in cui si viaggia con il limite di 30 km/h.

Andrea Binci

Le vie scelte per le Zone 30 sono via San Francesco (foto in primo piano, nella zona delimitata da viale Verdi, viale Papa Giovanni XXIII, viale della Vittoria e viale Cavallotti), via Gramsci (nella zona delimitata da viale Papa Giovanni XXIII, via Raffaello Sanzio, via San Pietro Martire e viale della Vittoria), via Setificio (con inversione del senso di marcia, nella zona delimitata dalla stessa via Setificio, via Garibaldi, via San Giuseppe e via Granita), via Roma (nella salita tra l’Arco Clementino e via Asiago) e via del Verziere.

Via del Verziere

«L’istituzione di zone a 30 Km/h, di solito viene utilizzata su aree limitate, particolarmente pericolose», si legge nel documento depositato. Nel Pums, invece, le Zone 30 «vengono create in ampie zone dalla città, i cui limiti difficilmente potrebbero essere controllati. Modifiche così importanti dovrebbero essere precedute da un’ampia fase di dibattito, invece il deposito del Pums purtroppo non ha determinato un’ampia occasione di dibattito in città».

Fra le aree individuate sono state scelte strade molto frequentate, fra cui via del Verziere, «che ha sicuramente bisogno di un intervento».

«Nel Pums gli interventi sopra riportati (ad eccezione di via del Verziere) sono indicati con orizzonte temporale di breve termine, per un importo di spesa di 19 mila euro».

Viale della Vittoria

Il consigliere del Pd chiederà quindi in Consiglio quali siano le ragioni che hanno portato all’individuazione di Zone 30 in così ampie aree della città.

L’assessora Cinzia Napolitano

«Durante il lockdown abbiamo scoperto una città silenziosa, senza auto e più pulita – aveva spiegato l’assessora Cinzia Napolitano la scorsa estate, introducendo le Zone 30 -. Da qui l’importanza di recuperare comportamenti virtuosi anche nel post-Covid, per una città migliore. La strada è di tutti, e dobbiamo creare i presupposti perché possa essere effettivamente così, dando la stessa dignità alle auto e agli altri mezzi di locomozione».

(e.o.)

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