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Cronaca

Fabriano Riparte “LiricoStruiamo”, la ricerca della bellezza nei luoghi del sisma

Rinnovare il rapporto con i comuni della zona rossa del sisma 2016 per raccontare musica colta e mantenere legami nel cuore dell’Appennino ferito

Fabriano, 26 luglio 2022 – La musica come rete vita per le persone, per la comunità del cratere del sisma 2016 che diventa legame con il progetto LiricoStruiamo, l’opera lirica itinerante a bordo di un furgoncino Orsetto.

Il tour estivo vede la messa in scena di un’opera di teatro musicale preziosa, di raro ascolto e attualissima nella sua tematica: “L’Histoire du Soldat” di Igor Stravinsky, oltre a concerti strumentali dei solisti della Camerata del Gentile.  

LiricoStruiamo è infatti una iniziativa della Camerata Musicale del Gentile, diretta dal presidente Fausto Patassi e con la direzione musicale e project management del maestro Lorenzo Sbaffi.

«Noi crediamo fortemente in questo progetto – spiega il Maestro e direttore d’orchestra Lorenzo Sbaffi – non abbiamo fermato la nostra marcia neanche nel 2020 quando la pandemia era ancora nei momenti più duri».

Un’operazione culturale di prossimità che va però ben oltre la solidarietà. Una visione innovativa che genera lavoro tra gli addetti dello spettacolo dal vivo basandosi su valori di condivisione, spirito di comunità, competenza, fiducia nei giovani.

Un palco mobile – il furgoncino Orsetto –  che è anche scenografia, un piccolo convoglio di mezzi d’epoca che disegna una cornice ideale ed insieme una affascinante ambientazione nelle piccole piazze che si ripopolano per l’occasione.

Il furgoncino – scena “Orsetto”, ormai icona del tour lirico itinerante

«Anche la scelta de “L’Histoire du Soldat”  è una scelta ben precisa – prosegue Sbaffi – è teatro musica, non propriamente opera lirica. Abbiamo scelto quest’opera di raro ascolto perché sembra parlare dei nostri giorni. Noi cerchiamo di andare verso la bellezza con profondità, portandola là dove ci sono ancora comunità che resistono nel cratere del sisma».

Nove le date previste, a partire da quella di debutto del 28 luglio a Sassoferrato in piazza La Pace, nei pressi dell’omonimo convento. Un giorno di pausa e poi il 30 luglio a Matelica (piazza Sant’Agostino) e il 31 a Fabriano ai giardini del poio con allestimento solo strumentale.

Poi agosto, 6 date: il primo a Rivoduri (provincia di Rieti), a Camerino il 2 in piazza Dario Conti, il 3 a Sant’Angelo in Pontano in piazza Trento, il 4 a Montefalcone Appennino in largo Tartufoli, il 5 presso l’abbazia di Sant’Emiliano in Congiuntoli con allestimento strumentale (Comune di Scheggia e Pascelupo a brevissima distanza da Sassoferrato) e gran finale il 6 agosto in piazza Giovanni Paolo II a Fabriano.

E poi la scelta della gratuità dell’evento: una decisione che per gli organizzatori sceglie di andare nelle comunità che vogliono e che cercano riscatto nel cuore dell’Italia ferita (ancora) del sisma.

«Portiamo in dono qualcosa che magari in certi luoghi non c’è mai stato – conclude il Maestro Sbaffi – e poi anche per questo facciamo l’approccio all’ascolto per coinvolgere le persone con la cultura».

Il tour di LiricoStruiamo non si fermerà, perché sono state annunciate (ma non svelate) nuove iniziative per settembre.

L’evento è realizzato dalla Camerata Musicale del Gentile insieme alla Fondazione Pio Sodalizio dei Piceni, a numerose collaborazioni e patrocini, tra cui la Regione Marche, i Comuni di Fabriano e di Sassoferrato, molti Istituti scolastici e di formazione superiore di tutta Italia, oltre ampie sinergie con il mondo associativo.

(s.s.)

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