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Alluvione «Per tre ore aggrappato a una grondaia, pensavo di morire»

Maurizio Pergolini, titolare della Taverna dei Guelfi sulla Corinaldese: «E’ arrivata l’apocalisse quando ero all’esterno del ristorante, devo ringraziare i Vigili del Fuoco se sono ancora qui»

Senigallia, 18 settembre 2022 – «Devo ringraziare i Vigili del Fuoco che mi hanno salvato la vita: me la sono vista davvero brutta e se non fosse stato per loro non sarei qui a raccontarla».

Maurizio Pergolini, 56 anni è di Camerata Picena, abita a Chiaravalle ed è l’apprezzato titolare della Taverna dei Guelfi, ristorante rinomato per le sue carni prelibate, che si trova in località Le Grazie a Senigallia, sulla Provinciale Corinaldese.

Ha vissuto una notte tremenda giovedì scorso.

«E’ successo tutto in venti minuti – ricorda ancora con il terrore negli occhi – quando avevo il ristorante e le camere piene di clienti. La gente a cena ha cominciato a preoccuparsi perché giungevano notizie di bombe d’acqua e allagamenti verso Sassoferrato e il Pesarese e allora abbiamo interpellato la Protezione Civile che ci ha confermato che l’ondata di piena sarebbe giunta probabilmente anche a Senigallia. I clienti hanno interrotto la cena e sono andati via mentre io ho fatto un giro nel terreno del ristorante per vedere se c’erano problemi».

In venti minuti è arrivata l’apocalisse e Maurizio Pergolini racconta gli eventi che si sono succeduti ancora con grande trepidazione e angoscia.

«Ho fatto spostare le auto dei dipendenti e dei clienti che rimanevano a dormire da noi sul lato di accesso del ristorante che è rialzato ma non ho spostato la mia perché ho fatto una perlustrazione. Non ho fatto neppure in tempo a tornare al ristorante che la piena è arrivata improvvisamente e violentemente: 70-80 centimetri d’acqua che non mi hanno permesso di aprire la porta del ristorante e così sono rimasto all’esterno, aggrappato a una grondaia mentre il livello dell’acqua e del fango cresceva repentinamente fino ad arrivare a oltre un metro e mezzo».

«Ho avuto davvero paura di morire anche se sono riuscito col mio vecchio telefono cellulare a contattare familiari e dipendenti che a loro volta hanno allertato i soccorsi. Dopo tre ore in cui ho temuto il peggio, anche perché stavo andando in ipotermia, sono arrivati i Vigili del Fuoco equipaggiati di tutto punto e mi hanno salvato la vita».

La Taverna dei Guelfi, aperta a Senigallia dal 2010 dopo che il locale era stato inaugurato a Camerata, ha subito gravissimi danni ma Maurizio Pergolini sa che la cosa più importante è esserne uscito vivo.

«Praticamente è tutto da buttare: dieci frigoriferi, l’abbattitore, i congelatori, i fornelli della cucina, le lavastoviglie, le asciuga posate, le piastre. Per non parlare dei tavoli, delle sedie, degli arredi. Anche la mia macchina, un’Audi A4 All Road, che non sono riuscito a spostare è irrimediabilmente devastata ed è in mezzo al campo sommersa dal fango e dai detriti».

Maurizio Pergolini, però, non perde speranze e serenità.

«Pensavo di morire e devo ringraziare i Vigili del fuoco se sono ancora qui. Mi hanno fatto molto piacere i tanti messaggi di solidarietà e vicinanza di clienti, amici e anche di persone che sono state magari solo una volta alla Taverna dei Guelfi e che vivono in altre regioni. Tutti mi hanno mostrato amicizia e affetto».

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