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Cronaca

Jesi L’assessore Saltamartini: «I medici privati all’ospedale sono necessari»

«Le cooperative sono attualmente uno strumento utilizzato da tutte le regioni, ma la sanità resta pubblica e non viene meno la professionalità richiesta»

Jesi, 3 novembre 2022 – «A Jesi con il Pnrr porteremo risorse per 7,5 milioni di euro: 7 milioni per l’Ospedale di Comunità e 500mila euro per la Casa di Comunità», a ribadirlo è l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, replicando alle affermazioni che definiscono una disfunzione preoccupante” l’utilizzo dei servizi delle cooperative nel pronto soccorso del nosocomio cittadino.

Saltamartini spiega che «Jesi ha un eccellente ospedale di Primo Livello con Specializzazioni di Secondo Livello. Non è quindi accettabile la strumentalizzazione che il responsabile del Tribunale del Malato, Pasquale Liguori, ogni giorno opera a danno del servizio pubblico e dell’impegno di centinaia di operatori sanitari. A Jesi i Reparti Covid e l’altissimo livello dell’organizzazione vaccinale hanno permesso alla stragrande maggioranza degli utenti di avere a disposizione una sanità con un livello tra i migliori su scala nazionale».

«Le cooperative sono attualmente uno strumento necessario utilizzato da tutte le regioni italiane – spiega l’assessore – ma i servizi acquistati sul mercato non fanno venir meno la caratteristica della sanità, che resta pubblica, né la professionalità richiesta».

«Le cooperative sono necessarie per alleggerire la pressione sui sanitari e per garantire loro il giusto riposo e le ferie dopo tre anni di Covid. Resta il tema della mancata programmazione di medici nella nostra regione che è frutto di una politica sbagliata del passato. In 24 mesi questa Amministrazione ha portato le borse di specializzazione da 5 a 160 quindi entro qualche anno invertiremo il trend attuale che vede più medici in pensione rispetto a quelli che entrano in servizio».

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