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Cronaca

Jesi Stefano Bonaccini: «Farò del Pd un partito laburista»- VIDEO

Il candidato alla segreteria nazionale del partito ieri alla Casa del Popolo ha incontrato i sindacati: «Il lavoro precario sta affossando il Paese»

di Pino Nardella

Jesi, 18 gennaio 2023 – Va di corsa Stefano Bonaccini, un passaggio a Jesi, poi lo attendono in un incontro pubblico ad Ancona.

il tempo è tiranno e il candidato nazionale alla segreteria del Pd, partito che cerca di ritrovarsi dopo essersi da tempo perso, nonchè presidente di quella regione Emilia Romagna rimasta uno degli ultimi avamposti della resistenza dem, di tempo non ne ha molto. Anche perchè è in ritardo sulla tabella di marcia che lo condurrà alla dorica.

Entrando alla Casa del Popolo, ieri pomeriggio, dove lo attendevano soprattutto i sindacalisti ai quali l’incontro era dedicato, ha messo subito in chiaro che «quando sono in ritardo io mi incazzo, non sono abituato a ritardare».

Ad accoglierlo il presidente del Consiglio comunale, Luca Polita, che è anche coordinatore del Comitato a sostegno della candidatura Bonaccini alla segreteria, Alessia Morani, ex deputata, i consiglieri regionali Manuela Bora, Antonio Mastrovincenzo, Maurizio Mangialardi, l’assessora Emanuela Marguccio – portavoce del Comitato -, la capogruppo pd in Coniglio comunale, Paola Montecchiani, il segretario cuttadino Stefano Bornigia e, successivamente, è giunto anche il sindaco Lorenzo Fiordelmondo che nel suo saluto, ha sottolineato l’importanza del percorso che porterà alla scelta del segretario, «speriamo di saper vivere bene questi momenti».

Non a caso la presenza delle rappresentanze sindacali della ex Caterpillar – ora Ime -, della Whirlpool e dell‘Elica, ognuna con le sue stagioni di lotta, vertenze, esperienze e problemi ancora sul tavolo da risolvere, il tutto rappresentato all’ospite di riguardo, non a caso perchè proprio il lavoro è la pietra angolare sopra la quale Bonaccini intende ricostrruire la casa del Partito democratico

Luca Polita, Stefano Bonaccini, Lorenzo Fiordelmondo
Stefano Bonaccini
Stefano Bonaccini
Stefano Bonaccini, Antonio Mastrovincenzo
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«Vorrei fare un grande partito laburista – ha spiegato il candidato – che venga percepito come un partito che si occupa di lavoro», lavoro che è spina nel fianco della nostra Repubblica che, pure, su di esso, è stata fondata.

«Il lavoro precario è oggi alla base del dramma che sta vivendo il Paese e la soluzione non può che coinvolgere anche gli imprenditori, tagliandone il costo di quello stabile rispetto al precario», facendo incontrare così, due convenienze.

Una società più equa e solidale si costruisce anche con il «sostegno dei redditi da lavoro e proporrò, tra i miei primi atti, se sarò.eletto, una raccolta firme per una legge sul salario minimo».

Un tema che porta lontano e che occuperebbe un tempo senza limiti, parlando anche di reddito di formazione, non solo di cittadinanza, di Pnrr e investimenti in ricerca e innovazione, politca industiale e infrastrutturale.

Um domani prossimo ci saranno lavori che adesso non possiamo neanche immaginare ma bisogna essere pronti alla sfida e in tutto questo scenario «il Pd deve ritornare a fare il Pd».

(foto in primo piano: Luca Polita, Stefano Bonaccini, Lorenzo Fiordelmondo)

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