Cronaca
JESI GENITORI IN SUBBUGLIO, LA SCUOLA PENSA DI ANTICIPARE L’INGRESSO E L’USCITA DEGLI ALUNNI
22 Novembre 2017
JESI, 22 novembre 2017 – Referendum in due scuole jesine. L’iniziativa nasce per chiedere ai genitori uno “sforzo” “per andare incontro al personale scolastico.
Richiesta quanto mai particolare quella che interessa le scuole elementari Collodi e Cappannini.
La situazione in breve. Viste le numerose richieste del servizio pre-scuola che vede il personale Ata e quello delle due associazioni di volontariato convenzionate con il Comune, Auser e Anteas impegnate al mattino già dalle ore 7:30 nei due plessi, per accogliere i bambini prima del suono della campanella, si chiede ai genitori se sono disposti a far entrare i figli a scuola un quarto d’ ora prima cioè alle 8 invece che alle 8:15 e riprendere i ragazzi all’uscita alle 12:30 piuttosto che alle 12:45 per permettere al personale Ata di recuperare quel quarto d’ ora di lavoro anticipato la mattina e di poter svolgere la propria attività nei giusti tempi.
Un sondaggio ad hoc quindi per verificare la disponibilità delle famiglie a questa richiesta di cambio di orario. Interpellati diversi genitori l’opinione generale non sembra cambiare.
“Questo cambiamento non s’ha da fare non tanto per l’entrata dei bambini alle 8 ma per l’ uscita anticipata dei ragazzini alle 12:30 che comporterebbe problemi notevoli a noi genitori costretti ad uscire prima da lavoro a chiedere permessi o, per chi non ha aiuti familiari, a dover assumere una baby sitter che sia presente all’ uscita di scuola; tutto questo per far recuperare un quarto d’ora al personale statale? Qui si rischia di mettere nei guai le famiglie, spero che la situazione rimanga questa.”
E tra le mamme super indaffarate e sempre di corsa una voce si leva dal coro: “Magari avere un posto di lavoro statale…noi commercianti e dipendenti privati passiamo ore intere tutte le settimane tra straordinari non retribuiti e lavoro o ordini rimasti indietro e senza essere minimamente pagati; e c’ e chi al giorno d’ oggi si lamenta per 10 minuti in più di lavoro al giorno…personalmente ci farei volentieri a cambio”.
(Redazione)
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