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Agugliano Rumori assordanti e aria irrespirabile, i clienti del ristorante se ne vanno

Il noto e apprezzato locale alla Chiusa confina con il Parco Motori e la sua pista outdoor che nell’occasione non si sono conciliati con i clienti seduti a tavola

Agugliano – «Avevamo appena ordinato pappardelle al cinghiale e grigliata mista quando un rombo di motori assordante e una nuvola di polvere mista a un odore acre di benzina e di scarichi di moto ci hanno annichilito mentre eravamo già seduti a tavola: a malincuore ci siamo alzati, abbiamo spiegato le nostre ragioni al titolare del ristorante e ce ne siamo andati».

Il racconto dei quattro clienti del ristorante il Country da Sandro alla Chiusa di Agugliano è circostanziato e dai loro commenti traspare evidente un certo fastidio e il dispiacere per una serata che doveva essere diversa, piacevole e divertente.

Succede che un paio di sabati fa i quattro avevano scelto di cenare nel noto ristorante della Chiusa di Agugliano, un locale apprezzato per la cucina tradizionale e per le carni cotte alla brace.

Proprio di fianco al ristorante sorge il Parco Motori La Chiusa, una pista outdoor “per kart da noleggio, kart privati e supermotard – come recita la pagina social del Parco Motori – che ha una lunghezza di circa 850 metri e si caratterizza per vari saliscendi mozzafiato e un panorama suggestivo”. “Prenota la tua sfida!”, chiosa la pagina promozionale della pista, eppure la sfida per i clienti del ristorante diventa indigesta e pappardelle e grigliata restano sullo stomaco e diventano un macigno pesante da digerire.

Sandro, il proprietario del Country omonimo, non ama le polemiche e chiede solo attenzione verso chi frequenta il suo locale e la comprensione per chi vive del proprio lavoro.

Il gestore del circuito Bruno Cingolani, invece, si inalbera subito e replica netto.

«Non mi interessano le proteste – sostiene – io vado avanti per la mia strada: ho tutte le autorizzazioni in regola e moto e kart possono girare quanto e quando vogliono. Non arrecano danno a nessuno».

Thomas Braconi, il sindaco di Agugliano, assicura che si sta interessando del caso.

«Riguarderò bene le carte, le omologazioni – afferma – e sarebbe necessario usare rispetto per gli altri e seguire le regole del buon vivere civile. Invito tutti a dialogare e trovare soluzioni condivise».

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