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Apiro

APIRO IL “RAGGIO DI SOLE” DELL’ABBAZIA, MISTERO E RELIGIOSITÀ

Il fenomeno dell’Occhio Luminoso di Sant’Urbano si verifica due volte l’anno, il 25 maggio (festa del Patrono) e il 17 luglio. Tante iniziative collegate nella Valle di San Clemente

APIRO, 25 maggio 2019L’Abbazia di Sant’Urbano di Apiro ha accolto anche quest’anno il fenomeno del raggio di sole. Stamattina, 25 maggio, infatti, i fedeli si sono riuniti presso la chiesa del Santo Patrono apirese per osservare l’evento atmosferico.

La tradizione vuole che, da oltre otto secoli, il fascio di luce entri nell’abbazia attraverso un occhio posto sopra l’abside dell’Abbazia. Il raggio va poi ad illuminare il cerchio scolpito sulla colonna a sinistra dell’entrata. Il curioso fenomeno si verifica due volte l’anno, il 25 maggio e il 17 luglio.

I fedeli si sono ritrovati ieri, intorno alle 7, per celebrare la Santa Messa all’interno del luogo sacro, in coincidenza con il giorno del Santo Patrono apirese. Le celebrazioni sono poi continuate con una passeggiata geologica-naturalistica nella Valle di San Clemente alle ore 10.

Nel pomeriggio, l’autore Nicolò Calore ha presentato il libro “Crux Inscripta” sulle chiese romaniche nelle Marche. Successivamente, si è svolto il concerto della Corale di San Cassiano. La giornata si è conclusa alle 19 con la celebrazione della Santa Messa conclusiva.

 

Giacomo Grasselli

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foto Vincenzo Mollaretti

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