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Cronaca

Castelplanio Morte Maddalena Urbani: il pusher in libertà, ridotta la pena

In appello la condanna scende a 4 anni e mezzo, in primo grado erano 14: i giudici hanno riqualificato l’accusa in omicidio colposo

Castelplanio – Ribaltata la sentenza di primo grado: Abdulaiz Rajab, il pusher di origini siriana condannato in primo grado a 14 anni di carcere per la morte di Maddalena Urbani, si è visto oggi infliggere 4 anni e mezzo dai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Roma.

Riqualificata, infatti, l’accusa da omicidio volontario con dolo eventuale in colposo con disposizione della revoca della custodia cautelare, per cui l’uomo è ritornato in libertà dopo due anni ai domiciliari. Disposta anche una provvisionale di 130mila euro per la famiglia.

L’amica di Maddalena, Kaoula El Haouzi è stata condannata, invece, a tre anni – sempre per omicidio colposo – mentre in primo grado erano 2, per omissione di soccorso.

Maddalena Urbani, 21 anni, figlia di Carlo, il medico della Sars, era deceduta il 27 marzo del 2021 per una overdose mentre si trovava in casa del 69enne pusher, a Roma, insieme all’amica.

Nonostante il malore i soccorsi non furono allertati che dopo 12 ore. Troppo tardi – secondo i giudici di primo grado – per poterla salvare.

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