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Chiaravalle

CHIARAVALLE AREA EX CRAL, PER IL TAR LEGITTIMO NON COSTRUIRE IL SUPERMERCATO

Il Tar dà ragione a Soprintendenza e Comune

 

CHIARAVALLE, 24 aprile 2019 – Il Tribunale Amministrativo Regionale boccia il ricorso della Servizi srl che voleva la costruzione di un supermercato nell’area ex Cral attigua all’abbazia di Santa Maria in Castagnola, e di conseguenza da ragione sia alla Soprintendenza alle Belle Arti e al Paesaggio delle Marche sia al Comune di Chiaravalle.

La zona ex Cral

La Servizi, proprietaria di un’area di oltre 8800 metri quadrati ubicata tra viale Montessori e piazza Garibaldi a ridosso dell’abbazia cistercense, complesso storico oggetto di tutela, aveva inoltrato ricorso lamentando sia un eccesso di potere da parte del comune di Chiaravalle per aver modificato il Piano di Recupero Particolareggiato del Centro Storico sia la correttezza del vincolo indiretto posto dalla Soprintendenza sulla zona interessata dal progetto.

Il TAR ha rigettato il ricorso della Servizi srl accogliendo per contro le tesi dell’amministrazione comunale e della Soprintendenza. Sui social e con i cittadini il sindaco Damiano Costantini parla di battaglia vinta e coglie l’occasione per attaccare l’amministrazione precedente ed il suo predecessore Daniela Montali.

“Con la modifica del Piano del Centro Storico effettuata nel 2015 dalla Giunta Costantini e con i vincoli posti dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio delle Marche – scrive il sindaco – si è concretizzata una reale ed effettiva tutela dell’abbazia e del monastero, i beni culturali più importanti della nostra città. Ci è giunta la notizia che il TAR delle Marche, con l’ennesima sentenza che ha respinto i ricorsi avanzati dalla Servizi srl e cioè la ditta che voleva costruire un megastore all’interno dell’area ex Cral a pochi metri dal monastero, ha stabilito la legittimità della modifica al Piano del Centro Storico effettuata dal Comune e il perfetto operato del Ministero dei Beni Culturali. La costruzione del megastore rappresentava un’operazione commerciale permessa dal vecchio Piano voluto dall’amministrazione PD a guida Montali, una delle pagine più brutte della storia amministrativa del comune di Chiaravalle”.

La vicenda potrebbe comunque avere una prosecuzione: la Servizi srl ha la possibilità di presentare appello al Consiglio di Stato.

(Gianluca Fenucci)

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