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Chiaravalle Ex vice sindaco Moscatelli “fai da te”, affigge da solo manifesti

Armato di pennello e colla, gesto provocatorio contro sindaco e maggioranza che hanno proibito l’affissione di quelli a sfondo politico

di Gianluca Fenucci

Chiaravalle, 3 gennaio 2023 – Antonio Moscatelli è stato vice sidaco e assessore del Comune di Chiaravalle fino al 2012.

A lui si devono alcune opere lungimiranti che arricchiscono la città, ad esempio diverse piste ciclabili e pedonali e la ristrutturazione di parchi e di Piazza 2 Giugno con il monumento alla bicicletta.

Moscatelli, da sempre uomo di sinistra, ha lasciato di stucco i suoi concittadini, si è munito di colla e pennello ed è andato personalmente ad affiggere alcuni manifesti in vari punti strategici della città. L’ex vice sindaco ha messo in atto la sua provocazione dopo che Giunta comunale e maggioranza non hanno più consentito l’affissione di manifesti pubblici dei partiti e dei movimenti politici.

«Si lede un sacrosanto diritto dei cittadini – sottolinea – e si vuole evitare che tutti sappiano che la Giunta retta dal sindaco Daniela Montali e i consiglieri che approvarono la convenzione tra Comune e parrocchia di Chiaravalle agirono nel rispetto della legge e perseguendo l’interesse della città. A confermarlo è stata la Corte dei Conti dopo aver valutato documenti e fatti. Dopo ben 7 anni finalmente la magistratura ha messo fine ad una vicenda kafkiana e offensiva non solo nei confronti degli ex amministratori ma di tutta la città. Chi in questi anni ha fatto della denigrazione, delle illazioni e delle falsità strumento per costruire la propria fortuna politica dovrebbe prenderne atto e agire di conseguenza. Chiaravalle di certo merita amministratori con maggiore onestà intellettuale e maggiormente degni dell’eredità di grandi figure come Molinelli e Mancinelli».

Moscatelli e altri contestano il fatto che sia stato impedito loro, dopo il voto della maggioranza del Consiglio comunale, di affiggere i manifesti che avrebbero chiarito la situazione e “neanche la presa di posizione assunta dall’Anpi ha spinto sindaco, giunta e maggioranza a provvedere a ripristinare un diritto dei cittadini”.

Ecco perché tra lo stupore generale, l’ex vice sindaco ha provveduto all’affissione dei manifesti negli appositi spazi “esprimendo un dissenso politico e una disobbedienza civile”.

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