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Chiaravalle Polizia Locale, scenario di un’inquietante gestione

L’analisi del segretario regionale dell’Ugl, Vincenzo Marino, in merito alla situazione attuale del Corpo chiaravallese

Chiaravalle – È semplicemente sciatteria gestionale in merito al Comando di Polizia Locale di Chiaravalle.

Mancanza di personale, 7 unità in meno rispetto a quanto richiesto dalla Legge regionale Marche n. 1/14, 1 operatore di Pl ogni 1000 abitanti. Strumenti di difesa mai dati, carta dei servizi non redatti in violazione della normativa trasparenza e anticorruzione, un’autovettura di servizio su due, con 20 anni di usura e 357.196 km, ultima fornitura di uniformi (per la maggior parte dell’organico) risalente al 2021, formazione di autodifesa incompleta.

Quello che è emerso è uno scenario inquietante, anche alla luce del cambiamento del contesto sociale chiaravallese, infatti le domande che ci poniamo sono: come si può fare e dare sicurezza ai cittadini, se chi la dovrebbe garantire è lui stesso mandato allo sbaraglio in condizioni non sicure?

Non solo, questa analisi risulta essere ancora più scandalosa se consideriamo i 484.015,56 euro (lordi) di sanzioni emesse dal Comune di Chiaravalle attraverso l’impiego del Velox presente in via Clementina.

Infatti, ai sensi dell’art 208 del Codice della strada, parte di questi proventi dovrebbero essere re-investiti nella formazione, strumenti di difesa, automezzi e assunzioni della Polizia Locale, è stato fatto?

Nutriamo molti dubbi, ecco perché Ugl chiede, ai responsabili di questa totale non logica gestione, una seria riflessione sulle proprie responsabilità.

Vincenzo Marino (foto in primo piano)

Segretario regionale Ugl Polizia e Funzione Locale Marche

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