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COTTO E MANGIATO LA RUBRICA DI GIOIA MORICI

“RIP” LO DICI A TUA SORELLA

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Nooo… Prince no!! Anche Mister Kiss c’ha stirato le penne! Ma questa è cattiveria! Praticamente stanno smantellando la colonna sonora della mia vita senza un briciolo di pietà: Freddie Mercury, Michael Jackson, David Bowie, Pino Daniele, Amy Winehouse, Lucio Dalla, Whitney Houston, Mango (el pòro Mango!), B.B. King, Joe Cocker…e adesso anche il nano de Minneapolis! I never meant you cause you any sorrow…I never meant you cause any pain…Purple rain, puuuurple raaaaaain…Ma no, dai, cazzo! Adesso basta! Damoce ‘na calmata! Ma cos’è, il decennio della strage delle celebrità?? Robin Williams, Paul Walker, Enzo Jannacci, Mariangela Melato, Virna Lisi, Zuzzurro, Patrick Swayze, Steve Jobs, Marco Simoncelli, Pietro Mennea, er grandissimo Califfo-no, non ho detto Gioia, ma noia-noia-noia!…ahooo: qua SE MÒRE, mica cotica! Ma ve pare giusto che da un giorno a un altro non ce siete più??…weh! come ve permettete?? senza un minimo de preavviso, senza un saluto, una parola de commiato…ma che se fa così?? Pum-pam e buonanotte al secchio?? No, non ci sto. Anche perché, come non bastasse il dolore per la perdita, poi me devo sorbettà sui social pure la sequela di commenti INSOPPORTABILI della gente… settimane di bacheche di tuttologi de noialtri zeppe di pippotti di fintissima partecipazione al lutto, che, ve lo giuro, mi fanno venire voglia di commettere una strage! Quindi, guardate, visto che sono in argomento, a mo’ di testamento pubblico, io qui, adesso, ve lo chiedo ufficialmente (e sulla questione non transigo): se domani, senza A né BA, me pija un colpo secco, NON VE AZZARDATE A PUBBLICA’ “GIOIA R.I.P.” SU FACEBOOK, intesi? perché se lo fate, io vi giuro quant’è vero Iddio che resuscito e ve ammazzo tutti fino alla settima generazione! Ma che cazzo è sta moda immonda del “Rip”?! Ma vogliamo imparare a scrivere almeno UNA parola IN ITALIANO?? Oltre tutto si ostenta questo inconsolabile cordoglio e poi il meglio che si riesce a dire per esprimerlo è una sigla che assomiglia a un rigurgito?? Sebbene in preda alla “disperazione”, li vogliamo spendere cinque secondi per digitare PER INTERO questo benedetto “riposa in pace”?? Ma, va be’, che parlo affà…tanto qualunque tipo di reazione mediatica è insostenibile per me. In che senso? princeNel senso che il gregge in frangenti funebri si muove generalmente in tre binari standard e tutti e tre per me sono sabbia nelle mutande: 1) ci sono i “romantici” che ti rifilano l’intramontabile “la terra ti sia lieve” …io a questi li sotterrerei nella litosfera, 100 chilometri in profondità rispetto alla crosta dei continenti, così poi me lo vengono a dire se è lieve o no la terra! 2) ci sono quelli che s’allargano col defunto, con cui sono in imbarazzante confidenza, anche quando si tratta di un VIP stellare, e quindi lo salutano con un Ciao. “Ciao DAVID” (A David Bowie!) … cioè…capite??…  ‘Ciao’ al Duca Bianco!! Che se David Bowie potesse vederti, amico carissimo che lo chiami per nome, ordinario come sei, come minimo ti sputa in un occhio! 3) immancabili quei commentatori che si proiettano nell’aldilà con frasi che hanno a che fare col cielo tipo “adesso lassù suonerai il tuo ultimo indimenticabile concerto tra gli angeli” …sì sì…come no…ovunque sia, c’ha proprio voja  adesso Prince, che è andato a fa’ la terra pel cece a soli 57 anni, de suona’ la chitarrina! Per me se vede un angelo, lo senti fino a qua che razza de concerto de ciappoli che tira giù! Aho, chiamatemi cinica, chiamatemi matta, chiamatemi stronza..ma io NO, non ce la faccio, sta roba non la reggo. Preferisco un dignitosissimo silenzio. Quindi, ve lo chiedo per piacere: quando morirò, niente elogi funebri per me. Se proprio volete scrivere qualcosa, MAI E POI MAI “quanto era brava, quanto era buona, sono sempre i migliori che se ne vanno” perché, giuro, ve mando giù le dieci piaghe d’Egitto! Io ESIGO che diciate di me che ero una vecchia ‘mbriagona rompicoglioni e poi, invece di andare a piangere al mio funerale, tutti al bar a tracannare chupitos! Dovete torna’ a casa col passo del giaguaro, intesi? E come epitaffio sulla mia tomba che sia inciso a imperitura memoria qualcosa che fa ridere, tipo: “Qui giace solo il corpo perché lo spirito è tornato nella sua casa d’origine: la bottiglia” oppure “Sono in fondo al tunnel e non vedo una Madonna”, “Cazzo guardi, sarnà?!”, “Aho, finalmente è finita ‘sta vita de merda!”. Ecco, fine dello sfogo. Anzi no. Voglio chiudere con un ultimo saluto. Ma non a Prince, che sta già riempendo le pagine della storia, bensì a un grandissimo uomo, scomparso recentemente, purtroppo nel più totale e ingiustificato mutismo generale: il signor Michele Ferrero, classe 1925, trapassato lo scorso 14 febbraio 2015. Come chi è? È l’incommensurabile inventore della NUTELLA! Oh, tu, Michelissimo, che hai creato una delle cose al mondo per cui vale la pena vivere e ingrassare… grazie per il piacere voluttuoso che ci hai regalato…grazie per tutte le volte che ci hai consolato…grazie per i sogni e i sospiri e le gioie e le leccate che hai profuso a piene mani alla modica cifra di euro 3,80: sarai nei nostri cuori e nei nostri culi per sempre. Amen.

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