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Ricette per il sorriso

COTTO&MANGIATO LA RUBRICA DI GIOIA MORICI

PAMELA E I SUOI DERIVATI

 

Se c’è una cosa che non sopporto è il maschio bugiardo. Tu mi dirai: “Allora sei lesbica”. No, mi piace l’altro sesso e quindi sono incastrata. Che poi, in fondo, le bugie le spariamo tutti. Il fatto è che gli uomini non le sanno proprio dire. Prendi quando li becchi in castagna e fanno i finti tonti. Miii…un nervosooo…“Amore, mi sa che Pamela ti ha messo gli occhi addosso”. “Pamela chi??”. Ecco, quando dicono “chi” fingendo di non sapere di quale Pamela si stia parlando, io gli staccherei la testa dal collo. Ma come Pamela chi?? Lo sai benissimo! È la tipa con la quarta di reggiseno a cui sorridi sempre come un pesce lesso. È quella che pubblica le foto da zoccola con gli aforismi a cazzo e tu metti a manetta “mi piace”. Quella a cui, per strada, hai scannerizzato così tante volte il culo che ti si è disidratata la pupilla. Quindi non mi dire “Pamela chi?” cascando dalle nuvole. Dimmi: “In effetti a Pamelona gli smeriglierei i dirigibili”, e io, giuro, apprezzerei l’onestà. Invece non perdi occasione per rivelarti la creatura semplice che sei. Del resto, si sa, l’uomo ha la solidità psicologica di un Formaggino Mio. Prendi quando si ammala: qualunque stupidaggine abbia, anche un’unghia incarnita, sembra stia lì per esalare l’ultimo respiro. Se poi gli viene l’influenza…uuuh…ti ritrovi un morto vivente in casa. Weh, ci sono maschi che con la febbre a 39 hanno fatto testamento. “Cara, ho starnutito tre volte di fila…mi sa che ‘sto giro non ce la faccio”. “Eeh, magari! No, dico, magari ti passa se prendi la tachipirina”. Ma qualunque cosa tu dica, è inutile: restano lì, insaccottati nel piumone, coi loro pigiami del 1918. Già, perché gli uomini il pigiama lo cambiano con la frequenza con cui passa la cometa di Halley. Di giorno, per intortare le Pamele di turno, fanno tutti i fighi, con la giacchetta di pelle, il jeans all’ultima moda e le cariolàte di dopobarba al patchouli. Poi tornano a casa e…sbadaban…il tracollo, mostrano ciò che sono veramente: 80 chili di ciccia…flaccida. Eh, sì, roba moscia up side down and round-a-round. Persino sul petto. Sì, perché, diciamolo, a una certa età, agli uomini gli crescono le zinne. Gli spuntano ‘ste due perette tristi sul davanti che ti tolgono tutti i sentimenti. “Suvvia – si giustificano loro se glielo fai notare – ho il pettorale un po’ rilassato”. Alla faccia del rilassato!…volendo te le puoi arrotolare tipo Girelle Motta! Ma ovviamente non dici nulla, perché…vabbe’…quando c’è l’amore, che vuoi che siano due poccette mosce, no? Non dai mica importanza a ‘ste robe qua. In fondo, tu, donna, per risvegliare la bernarda, chiedi solo che lui si corichi con un pigiama decente. Invece nisba. Se ti va bene, ti becchi il pigiamone a righe da carcerato, con l’elastico molle e la braga calata sulla natura morta…una sciccheria! Se ti va male, il pantacollant fasciante stile Mago Zurlì. Sì, dai, quel pigiamino aderente in puro acrilico, coi rombi color guano e le cavigliere attillate. Che tu guardi tuo marito e pensi: stasera, piuttosto che fare sesso con te, mi cospargo di plancton e mi do in pasto ai pescecani. Poi invece lo ami così tanto che alla fine il pigiama pazientemente glielo levi e gli fai fare la palestra serale che tonifica, purifica e scalcagnifica. Alla faccia dell’influenza…e di Pamela. PAMELA CHI?!?

Gioia Morici

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