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Cronaca

CUPRA MONTANA Focolaio alla Casa di riposo: positivi 32 ospiti e 7 operatori

Emergenza Covid nella struttura, attivata anche la richiesta per l’invio di medici e infermieri militari

CUPRA MONTANA, 24 gennaio 2021 – Ieri mattina nella locale Casa di riposo, tutti indistintamente, ospiti, personale di assistenza, amministratori, sono stati sottoposti a tampone molecolare perché nella struttura si sono registrati casi di positività al Covid, seppure asintomatici.

La procedura urgente dei tamponi ha dato risultati preoccupanti e di quanto sta avvenendo ci ha informato l’assessore alla Sanità e Servizi Sociali, Alessandro Luzi.

Alessandro Luzi

«Purtroppo tra gli ospiti della Casa di riposo sono risultati positivi in 32 più 7 operatori sanitari. Quasi tutti sono, per ora, asintomatici. Ovviamente sono state informate le autorità sanitarie e questa mattina c’è stato l’intervento dell’Usca Unità speciale di continuità assistenziale – per una valutazione clinica di tutti i positivi. Questi sono stati collocati al piano superiore in isolamento. La situazione non è affatto tranquillizzante ma dobbiamo sperare bene. Nel frattempo è stata fatta richiesta al Ministero della Difesa per l’invio di medici e infermieri militari com’è già stato fatto per altre realtà».

La notizia che nella struttura ci fossero casi di positivi asintomatici era circolata già venerdì sera scorso ma trattandosi di una voce, abbiamo preferito attendere l’ufficilità. Sulla questione si potrebbe dire con rammarico che il solerte lavoro di prevenzione, iniziato dalla dirigenza già il 6 marzo 2020 con l’interdizione delle visite e accompagnato da tutte le precauzioni possibili, non sia stato sufficiente a evitare il contagio.

Ieri mattina nella struttura, come ci ha fatto sapere l’assessore alla Sanità «si è proceduto a sottoporre a tampone molecolare tutti gli ospiti, il personale di assistenza e gli amministratori, con l’obiettivo di delimitare la portata del problema e prendere le dovute contromisure. Nel frattempo sono stati tutti isolati».

In questa struttura modello, già agli inizi di marzo 2020 era stato vietato l’ingresso all’interno di parenti e persone da compagnia, innescando anche polemiche proprio tra alcuni parenti. Il CdA della Casa di risposo, Fondazione Papa Giovanni Paolo II, avvertendo la necessità di una soluzione, aveva dato inizio ai lavori di sistemazione di una stanza divisa ermeticamente e adibita a luogo di incontro tra ospiti e parenti. Ora, però, questa notizia è stata una doccia fredda e, seppure gli interessati siano tutti asintomatici, la situazione ha sollevato una certa preoccupazione.

Il sindaco Luigi Cerioni

Anche il sindaco Luigi Cerioni è intervenuto definendo i risultati dei tamponi agli ospiti e al personale della locale Casa di riposo «critici, perché sono risultati positivi e asintomatici 32 ospiti e 7 operatori sanitari» e 4 ospiti stamane hanno accusato lieve sintomatologia.

«L’aggiornamento odierno – sottolinea in una nota il primo cittadino in relazione alla situazione sul territorio – relativo all’emergenza sanitaria, indica 75 persone risultate positive al tampone e 32 poste in quarantena. Purtroppo il drastico aumento dei casi è dovuto ad un focolaio verificatosi presso la Casa di riposo dove sono risultati positivi al tampone 32 ospiti e 7 operatori sanitari. L’effettuazione dei tamponi a tutti gli ospiti, al personale medico, infermieristico, ausiliario e amministrativo è stata tempestivamente fatta dalle autorità sanitarie al verificarsi dei primi casi di positività». [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”291936″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

«Presso la Casa di riposo si è già proceduto ad attuare le misure di isolamento. Si è in costante contatto con tutte le autorità sanitarie preposte, la situazione è stata segnalata anche alle autorità militari per ogni eventuale necessità. Purtroppo il contagio è arrivato anche in una struttura che è stata sempre un modello di efficienza e di rispetto dei protocolli di salvaguardia. Stiamo seguendo continuamente l’evolversi della situazione assicurando il massimo sostegno per garantire la migliore gestione di questa emergenza sanitaria. In questi momenti siamo particolarmente vicini a tutti gli operatori e a tutti i familiari che hanno i loro cari presso la nostra casa di riposo».

A margine del comunicato, il sindaco Luigi Cerioni, ha tenuto a precisare che «il dato delle persone poste in quarantena riportato sul sito della Regione è comprensivo anche delle persone risultate positive al tampone». 

(o.g.)

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