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Fabriano

FABRIANO Basta fughe di infermieri, la Uil chiede le stabilizzazioni

Dei 29 assunti a tempo determinato all’ospdale “Profili”, in 15 sono andati a lavorare nelle Aziende Sanitarie dell’Umbria che hanno garantito l’assunzione a tempo indeterminato

 

 

FABRIANO, 10 agosto 2020 – L’organizzazione sindacale della Uil Fpl di Area Vasta 2 invita la Direzione Asur Marche Area Vasta 2 ad accelerare i tempi delle stabilizzazioni del personale sanitario, a tempo determinato, ed a rivedere i numeri dei lavoratori, sia del Comparto che della Dirigenza, che abbiano maturato i requisiti al 31/12/2019 (n.125 in tutto come da nota prot. N.29474 del 16/07/2020 inviata dalla Asur Marche) anche in virtù del fatto che all’Ospedale Profili di Fabriano dei n. 29 infermieri assunti a tempo determinato, n. 15 di essi dopo alcuni mesi hanno scelto di prestare la propria attività lavorativa presso Aziende Sanitarie della vicina Regione Umbria in quanto la medesima ha garantito loro assunzioni a tempo indeterminato con garanzie e certezze. È del tutto evidente che queste “fughe” del tutto legittime e facilmente comprensibili hanno mandato ancora di più in crisi il sistema sanitario di quel presidio ospedaliero, già ridotto all’osso non solo per numero di operatori sanitari ma soprattutto che hanno visto nel tempo la chiusura di Servizi Sanitari da rendere ai cittadini di quel territorio e che vedono ridotta in maniera drastica la possibilità di usufruire delle legittime ferie estive anno 2020.

Ultima, questa, di diverse richieste, proposte, disponibilità, che in questi ultimi cinque anni la Organizzazione Sindacale della Uil Fpl ha rivolto sia all’Asur Marche che alla Regione Marche, per far accelerare concorsi, ridurre il precariato evitando le fughe degli operatori verso altre Regioni, per assegnare adeguate risorse economiche a garanzia e tutela delle Aziende Sanitarie della Regione Marche e dei Territori.

L’epidemia del Covid 19, ha evidenziato, da una parte l’indiscutibile professionalità e sacrificio dei lavoratori che ha permesso di superare le criticità, dall’altra, la percezione di “impotenza” dovuta anche al fatto che non sono sufficienti solo le stabilizzazioni (ben vengano), ma si deve utilizzare lo “strumento” del concorso pubblico per nuove assunzioni. E non ci possono volere “anni e anni” per legittimi concorsi, citiamo ad esempio quello per infermieri (la prima edizione risale al 2012) che si sta svolgendo… da allora solo oggi. Non ci possono volere “dieci anni” per un concorso, come non sono accettabili i 4.415.420 di euro di tagli sul personale in Area Vasta 2 (Delibera di Giunta Regionale n.82 del 28/01/2019) che hanno mandato in crisi il sistema sanitario di questo specifico territorio. E quasi un anno “perso” per discutere se, a chi, a quali condizioni erogare una indennità turni h12/h24), art.86 Ccnl 21/052018! Cosi come mesi persi per discutere la “premialità” degli operatori sanitari impegnati nell’emergenza Covid 19 che a tutt’oggi non hanno visto nulla dei 1000 euro sbandierati non solo sui tavoli con le parti sociali ma anche nei comunicati stampa emanati dalla Regione Marche. Negli anni abbiamo promosso incontri, dibattiti (commissione sanità regione marche), assemblee con i cittadini (Fabriano), confronto con Sindaci (Fabriano, Jesi, Senigallia), manifestazioni (ad Ancona), per “evidenziare le criticità” e soprattutto invitare l’ASUR e la Regione ad un confronto e rivedere le decisioni assunte per una programmazione vera a tutela del Sistema Sanitario Regionale e della Sanità Pubblica.

Patrizia Ercoli, Segretario Generale Uil Fpl Provincia di Ancona

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