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Cronaca

Fabriano Cybertruffe nel mirino della Polizia

L’attività criminale perpetrata attraverso un’intromissione nella corrispondenza e-mail secondo lo schema di cyber-truffa definito “man-in-the-middle”

di Sara Marinucci

Fabriano, 5 novembre 2022 – I Poliziotti del Commissariato hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria una trentenne nigeriana, residente a Torino, per aver perpetrato una truffa ai danni di due società fabrianesi, operanti nel settore automobilistico e assicurativo. I reati sono di violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza e sostituzione di persona. 

Nel dettaglio, l’attività criminale è stata effettuata attraverso un’intromissione nella corrispondenza e-mail tra le due società secondo lo schema di cyber-truffa, ormai sempre più consolidato, definita “man-in-the-middle” ovvero “uomo nel mezzo”. 

Il truffatore, dopo essere riuscito ad accedere abusivamente alla casella di posta elettronica della vittima ha avviato un’attività di osservazione delle mail scambiate tra le aziende in attesa che il messaggio contenente il codice Iban su cui versare la somma, giungesse nella casella di posta del debitore.

La donna denunciata sarà segnalata all’Ufficio immigrazione della Questura di Torino per l’adozione dei provvedimenti amministrativi in capo al permesso di soggiorno posseduto.      

Una seconda modalità è stata utilizzata in un altro recentissimo caso sottoposto all’attenzione dei Poliziotti del Commissariato di Fabriano: l’amministratore di un’importante società estera con sede secondaria in Fabriano si è presentato per denunciare una truffa.

In questo caso, il “man-in-the-middle”, dopo aver hackerato la casella di posta elettronica della succursale italiana, si è abilmente sostituito all’amministratore della società tedesca anche attraverso corrispondenza telefonica inducendo in errore il procuratore della filiale italiana e fargli effettuare una serie di versamenti su conti esteri per un ammontare di 200mila euro. 

La Polizia di Stato di Fabriano, che sta seguendo le indagini per identificare gli autori del reato, invita tutti gli operatori economici e le persone impiegate in transazioni on-line a prestare particolare attenzione. Tenendo a mente che sistemi facilmente penetrabili, e che diventano i canali privilegiati per la realizzazione di cyber-truffe, sono quelli di messaggistica telefonica e di web-mail, ricorda che la corrispondenza via Pec garantisce sistemi di sicurezza più elevati.

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