Cronaca
Fabriano Elica, semestrale da record: ricavi a 290 milioni di euro
29 Luglio 2022
Casoli: «Siamo molto soddisfatti dei risultati del secondo trimestre che segnano un nuovo record in termini di fatturato e marginalità»
Fabriano, 29 luglio 2022 – Nel primo semestre 2022 Elica ha realizzato ricavi consolidati pari a 290,2 milioni di euro, +7,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
«I risultati del primo semestre dimostrano quanto sia importante avere una squadra concentrata e reattiva. In un momento così dinamico, tutte le persone di Elica, in tutto il mondo, hanno dimostrato cosa significhi lavorare insieme e con passione», ha dichiarato Francesco Casoli,presidente di Elica.
La situazione economica a livello mondiale è stata segnata nel primo semestre dell’anno dal conflitto russo-ucraino, con un impatto evidente, in particolare, in termini di crescita del costo dell’energia e delle materie prime e dall’interruzione delle catene di approvvigionamento.
Il risultato netto normalizzato è pari a 14,4 milioni di Euro rispetto a 10,4 milioni di euro dello stesso periodo 2021.
Risultato Netto normalizzato di pertinenza del Gruppo pari a 13,8 milioni di Euro rispetto a 7,6 milioni di euro del primo semestre 2021.
«Siamo molto soddisfatti dei risultati del secondo trimestre che segnano un nuovo record in termini di fatturato e marginalità. Abbiamo saputo ottimizzare la generazione di cassa per finanziare il net working capital che ci ha permesso di essere avanti a tutti nel servizio ai nostri
clienti e guadagnare quote di mercato – Ha dichiarato Giulio Cocci, Amministratore
Delegato di Elica – la transizione industriale tra Italia e Polonia e le operazioni straordinarie, senza impattare negativamente sulla posizione finanziaria. Tutto ciò conferma la solidità di una squadra che sta scrivendo un nuovo capitolo nella storia di Elica e la concretezza del nostro piano di turnaround».
«Abbiamo le persone, i prodotti e i progetti per determinare il nostro futuro – ha concluso Cocci – questo ci consente di confermare la guidance 2022 e – dopo anni – tornare alla distribuzione dei dividendi in un contesto sicuramente non facile, ma nel quale sappiamo di poter continuare a far bene»
(Redazione)
©riproduzione riservata