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Fabriano Fondazione Fedrigoni digitalizza gratuitamente collezione “Aurelio Zonghi” del Comune

Le circa 360 carte filigranate andranno ad arricchire il già cospicuo Corpus Chartarum Fabriano, che raccoglie quasi 3.500 reperti

Fabriano, 21 luglio 2022 – Dopo la preziosa collezione di filigrane del noto studioso marchigiano Augusto Zonghi, ora anche quella del fratello Aurelio va ad arricchire il Corpus Chartarum Fabriano (CCF).

La raccolta di quasi 3.500 reperti, tra carte filigranate e non, prodotte dai mastri cartai di Fabriano dal 1293 al 1798 che Fondazione Fedrigoni Fabriano ha acquisito, catalogato e digitalizzato perchè sopravviva integra ai danni del tempo e sia messa a disposizione via internet di studiosi e ricercatori di tutto il mondo.

L’operazione è frutto di un accordo tra il Comune di Fabriano, proprietario della collezione di Aurelio Zonghi, e la Fondazione Fedrigoni Fabriano, che si è offerta di digitalizzarla gratuitamente in cambio dei diritti di utilizzo dei file, in modo da poterli archiviare e condividere con chi ne faccia richiesta e abbia i requisiti.

Anche la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica per le Marche ha dato parere positivo e dunque le circa 360 carte filigranate, risalenti al periodo dal 1293 al 1599 e parzialmente esposte al Museo della Carta e della Filigrana, sono state prese in carico.

La collezione Zonghi da digitalizzare

Verranno restituite a fine luglio, a digitalizzazione terminata.

«Siamo lieti di questa collaborazione – commenta Chiara Medioli Fedrigoni, Presidente della Fondazione Fedrigoni Fabriano – che testimonia ancora una volta quanto un buon rapporto tra pubblico e privato possa essere efficace se orientato al bene comune e alla valorizzazione di un patrimonio condiviso, così da portare prestigio, riconoscimento e magari, perchè no, anche turismo al nostro territorio».

Nei mesi scorsi la Fondazione ha iniziato a identificare e digitalizzare le carte filigranate della Raccolta del duca Luigi Tosti di Valminuta e ora è la volta del “tesoro” di Aurelio Zonghi.

Il catalogo contiene circa 200.000 record utili all’identificazione e alla datazione delle filigrane prodotte in Europa principalmente durante il Medioevo e la prima età moderna, utilizzate per libri, documenti d’archivio o stampe.

(Redazione)

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