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Cronaca

FABRIANO “PROMOZIONE SALUTE DEL BAMBINO”, IL PROGETTO COMPIE OTTO ANNI

L'equipe pediatrica

L’equipe pediatrica

Il momento dell'inaugurazione

Il momento dell’inaugurazione

La targa a ricordo dell'attività a favore dei bambini

La targa a ricordo dell’attività a favore dei bambini

Alla cerimonia erano presenti autorità civili e militari oltre al vescovo di Fabriano

Alla cerimonia erano presenti autorità civili e militari oltre al vescovo di Fabriano

FABRIANO, 12 aprile 2016 – Grazie alla Fondazione Marco Mancini, prosegue il progetto di promozione della salute del bambino con problematiche di sviluppo, svolto con successo nell’ambulatorio pediatrico dell’ospedale di Fabriano. Per questo oggi (martedi 12 aprile), nel corso di una specifica cerimonia è stata inaugurata una targa a ricordo di tale attività: presenti autorità religiose, civili, militari, un rappresentante della direzione aziendale e il presidente della Fondazione Gianfranco Mancini. “In attuazione dei compiti e competenze di pertinenza del Servizio Sanitario Nazionale e nello specifico del Dipartimento Materno Infantile – è stato spiegato ai cronisti – per otto anni è maturato operativamente un progetto finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana di valutazione precoce del neonato e del lattante e promozione dello sviluppo neuropsicomotorio, finalizzato alla promozione della salute del neonato, del bambino e della famiglia”. Titolare del programma iniziato nell’aprile 2008 con incarichi di durata annuale,  la dottoressa Angela Setaro, psicologa, psicoterapeuta e terapista della riabilitazione. Nel gennaio 2016 terminato questo finanziamento c’è stato il rischio di sopprimere questa attività di eccellenza ma grazie alla sensibilità e generosità della Fondazione “Marco Mancini”, continuerà tale prestazione di alto livello nell’ Area  Vasta 2 della Azienda Sanitaria Unica Regionale. Molteplici gli obiettivi perseguiti “Valutare precocemente le competenze neurocomportamentali del neonato e lattante, facilitare l’emergenza e lo sviluppo di tali competenze, valorizzare le competenze genitoriali di accudimento del bambino, avviare precocemente la presa in carico riabilitativa per i bambini con disfunzioni neuro comportamentali”. Sottolineata la necessità di un avvio precoce del programma terapeutico “per ottenere un recupero o un compenso funzionale ottimale e che l’approccio riabilitativo comprenda interventi integrati tra le componenti percettivo-motorie, cognitivo-motivazionali, di interazione sociale” così come “il coinvolgimento della famiglia, in quanto chiarezza e valorizzazione del ruolo genitoriale non solo migliorano lo scambio di informazioni fornite dai professionisti ma soprattutto consentono la prosecuzione della cura del bambino nell’ambiente familiare che per altro riduce lo stress nei genitori e ne migliora la percezione delle cure”. A corredo dell’importanza di questo prospetto sono stati esposti gli strumenti impiegati per le valutazioni. Il primo, The Brazelton’s Neonatal Behavioural Assessment Scale, utilizzabile già dalle 37 settimane di età gestazionale fino ai 2 mesi, utile in più settori e per finalità diverse, in campo clinico, nella ricerca, per valutare gli effetti di fattori di rischio pre- e perinatali sul comportamento neonatale e promuovere le competenze genitoriali”. Il secondo, The Prechtl’s Method for Functional Assessment of the Young Nervous System, una tecnica di valutazione della motricità spontanea del neonato e del lattante che consente l’individuazione precoce di disfunzioni neurologiche. Il terzo, la Scala di Sviluppo Psicomotorio Bayley-III per la valutazione delle competenze dello sviluppo funzionale di bambini da 1 a 42 mesi di età, identifica i soggetti con ritardo nello sviluppo e forniscono indicazioni per pianificare l’intervento”. Il quarto, Counselling psicologico “tecnica finalizzata ad orientare, sostenere e sviluppare le potenzialità dei genitori, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le capacità di gestione delle problematiche”. Infine, s’è parlato nei sette anni di attività di “un progressivo incremento delle valutazioni condotte” e delle problematiche emerse “Prematurità con segni di disfunzione neuromotoria, Ritardo di crescita intrauterina; segni di disfunzione neuromotoria (ipertono/ipotono, tremori, clonie…); plagiocefalia; problematiche ortopediche e posturo-motorie (piedi torti, torcicollo miogeno, frattura della clavicola, paralisi del plesso brachiale, asimmetrie posturo-motorie…); ritardo nell’acquisizione delle tappe dello sviluppo psicomotorio; quadri sindromoci; problematiche psicologico-relazionali.

(Daniele Gattucci)

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