FABRIANO SVILUPPO E RIPRESA ECONOMICA, CONFARTIGIANATO: “TURISMO E CULTURA HANNO LE CARTE IN REGOLA”

FABRIANO, 7 maggio 2016 – «Contro la crisi che ha inciso sulla competitività dei settori produttivi storici, la capacità creativa,  l’offerta culturale e turistica del territorio fabrianese rappresentano un volano per lo sviluppo e la ripresa economica». A pensarla in questo modo è il segretario Confartigianato Fabriano Simone Clementi che chiede che si faccia il possibile affinché il riconoscimento di Città Creativa Unesco conquistato da Fabriano «possa essere efficacemente utilizzato per proiettare a livello globale l’immagine del fabrianese e delle sue eccellenze, dalla storia al  paesaggio, dall’enogastronomia di qualità all’artigianato artistico, con riscontro in termini di investimenti, attrattività e opportunità per le nostre imprese». Secondo una analisi dell’ufficio studi di Confartigianato, sono 220 nel comprensorio di Fabriano le attività artigiane potenzialmente coinvolte dalla domanda turistica di beni e di servizi, di cui 99 concentrate nel solo comune fabrianese. «Artigianato e turismo possono essere complementari – ribadisce Clementi – e questi due elementi, fondamentali per la nostra economia, possono essere promossi insieme». Anche il presidente della sezione cittadina della Confartigianato, Sandro Tiberi, il turismo è un volano strategico per la ripresa del territorio. «I settori cosiddetti storici e che sono stati protagonisti dello sviluppo del territorio negli anni pre-crisi ancora vivono una fase di difficoltà. Il processo di rigenerazione va incentivato con misure ad hoc che consentano da una parte di salvaguardare le imprese attive, così come dall’altra di favorire la nascita di nuove attività, anche in settori non tradizionali o capaci di sfruttare nicchie emergenti di mercato». Proprio da questa eccellenza dobbiamo oggi ripartire. «Occorre puntare sulle peculiarità, crescerle, maturarle, perfezionarle. Quindi promuoverne la visibilità in ampio contesto al fine di attirare sul territorio risorse, investimento, sviluppo».